Davide Nevoso, Alias il Perfido Signor Neve, e la sua creatura teatrale a Torino

27 ottobre 2019 . Domenica pomeriggio.

Prendiamo il frecciarossa per Torino, in fondo ci mettiamo 45 minuti per arrivare, meno di quanto ci impiego ad andare a lavorare nella mia stessa città, mi sono vestito bene, ho sempre in testa questo impulso che mi suggerisce di vestirmi con cura quando vado a teatro, roba d’altri tempi, in fondo.
La Baronessina, il costumista Carlo Antinori e Coco Max il fotografo, sono i miei compagni di viaggio, qualche chiacchiera, qualche scrollata sullo schermo dei cellulari, qualche occhiata al paesaggio che scorre, di una giornata bigia e grigia, ma non fredda. Ho sempre amato viaggiare in treno, soprattutto quando si può prenotare e i treni sono decentemente puliti, ed è questo il caso. Mi viene da pensare che siamo un po’ pazzi ad andare fino a Torino per vedere uno spettacolo teatrale, ma non è uno spettacolo teatrale normale, almeno per noi. E’ lo spettacolo che il nostro amato (?!) Perfido Signor Neve ha messo in piedi quest’anno, e sono molto curioso di vedere cosa è riuscito a combinare, visto che ha curato testi e regia, oltre a recitare. Il perfido ha cominciato insieme a noi, quando ancora viveva a Milano, nei nostri primi timidi e maldestri spettacoli degli inizi. Chi lo ha visto lavorare con noi sa quanto ci maltratta sul palco, ma state tranquilli, lo fa anche normalmente, cioè è così sempre e non vi dico come massacra me, con la storia che sono il più vecchio del gruppo. Durante l’ultimo spettacolo, quello del 5 Ottobre allo SPAZIOLIGERA, lui ha presentato la serata e nel proporre un numero che facevamo La Baronessina, il nuovo acquisto la Contessina ed io, ci ha presentati in questo modo, “ed ecco a voi le tre Barbie, Barbie bionda, Barbie mora e Barbie alopecia", riferendosi a me che mi presentavo pelato, giusto per darvi la misura della sua perfidia. In ogni caso è una persona di un’intelligenza fuori dal comune, che io ho sempre stimato. Nel corso dei primi lavori che abbiamo fatto insieme, mi sono reso conto di quanto fosse bravo sia a recitare che improvvisare, e a scrivere i testi. L’ha dimostrato al nostro ultimo spettacolo, il pubblico era piegato dal ridere e non sono state poche le volte sul palco dove mi ha messo in seria difficoltà, perché non riuscivo a trattenermi dal ridere per le battute estemporanee che tirava fuori. Quindi ero davvero incuriosito di vedere la sua creatura, il testo e la regia che ha creato,  il gruppo di teatro che ha tirato su, non sapevo cosa aspettarmi, anche se ero certo che avrebbe avuto l’inconfondibile firma del perfido.
All’arrivo a teatro, la prima sorpresa, il teatro era pieno, c’era veramente tanta gente, quindi primo complimento per le pr. Come ci sediamo seconda sorpresa, mentre il pubblico affluiva e si accomodava in sala, il palco era già occupato da un paio di attori, una ragazza che faceva le pulizie in un appartamento e un tizio che si disperava, facendo capire attraverso mimica e movimenti che lo faceva per un amore finito male. Ho subito pensato che era una trovata geniale, per introdurre la storia, un espediente un po’ funestato da una musica di sottofondo che si ripeteva in loop, un po’ troppo ritmica che mescolata al chiacchiericcio del pubblico risultava fastidiosa. Ma finalmente dopo circa un quarto d’ora, le luci si abbassano, il pubblico si zittisce e si comincia. La storia è di un ragazzo che si dispera e autocommisera per essere stato abbandonato dalla fidanzata, e la sua coinquilina, stufa di questa piaga che gira per casa, organizza una cena con gli amici di lui per tirarlo su, una congrega di personaggi pieni di idiosincrasie e una certa cattiveria di fondo, e da qui partono un paio d’ore dove ho iniziato a ridere e non ho più smesso. Gli attori sono bravi, Il Perfido moltissimo, le battute sono fulminanti, e sufficientemente cattive (il marchio perfido appunto), ma mai volgari, la regia è ottima, tutto funziona alla perfezione, nonostante qualche incespicarsi nelle battute di qualcuno e una certa esagerazione nei movimenti e nella mimica, soprattutto da parte del protagonista, che è poi l’unica critica che posso muovere a questo lavoro, ci sarebbe giusto da rendere la parte fisica e dei movimento più fluida e naturale, per il resto un gran bel lavoro e soprattutto molto divertente.
Caro Perfido, se penso agli inizi, devo proprio dire che sei cresciuto tanto, e hai messo in piedi un lavoro notevole, mi è piaciuto. Mi è piaciuto ritrovare il tuo gusto, la tua parola, la tua cattiveria e la tua raffinatezza, riconoscerti in quello che vedevo sul palco. Una gran bella sensazione, un misto di orgoglio, ammirazione e divertimento, Gran bella serata.
Se qualcuno di Voi capita a Torino, tenga d’occhio le produzioni di #hastagteatro e non se le perda, ne vale la pena.
M13
Domenica 27 Ottobre h. 18.00 - Teatro Provvidenza, via Asinara di bernezzo 34/a Torino 
Testo e regia: Davide nevoso
Attori: Pierluigi Piero Vancheri, Martina Garoppo, Claudia Beghin, Davide Nevoso, Anna Maria Borello, Alessandra Borello. 
Tecnici Audio e Luci: Lorenzo Danna, Daniele Stolfa 

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