CONSIGLI MUSICALI (88) dal Live di IRENE GHIOTTO - Milano Gennaio 2020


Finalmente la Baronessina ed io abbiamo avuto il grande privilegio di ascoltare Irene Ghiotto dal vivo, al circolo Arci Ohibò, di Milano il 18 gennaio di quest’anno. 
Sapevamo già che ci sarebbe piaciuta dal vivo, sia come artista che come persona e così è stato, certe cose le comprendi istintivamente.
Diciamo subito che il concerto ci è piaciuto moltissimo, la nota dolente è che il locale l’ha messa come apertura del concerto di un altro artista, Succi, che io non conoscevo e che tra l’altro né alla Baronessina né a me è piaciuto. Per carità, voce incredibile molto calda e sporca, e musicalmente parlando niente da eccepire, sulla sua bravura, ma il genere musicale, gli arrangiamenti e i testi, sono risultati per noi e il nostro gusto un pò pesanti, troppo sporchi, troppo rock.

Per noi la vera sorpresa è stata Irene, anche se appunto ha cantato una mezz’ora o poco più, dove ha portato un estratto di brani tratti dal suo ultimo disco Superfluo, che il suo chitarrista ha riarrangiato in chiave acustica, per voce e chitarra. Ebbene, dal vivo ha una voce meravigliosa pulitissima e potente, che sale e scende senza difficoltà. Una voce molto ben gestita. Complimenti al chitarrista, che oltre ad accompagnare benissimo Irene, ha fatto degli arrangiamenti ottimi, i brani sono risultati rarefatti e limpidi, ed hanno esaltato perfettamente la voce. Lei non ha fatto un errore, (ribadisco sempre che non sono un musicista e quindi tecnicamente sono abbastanza ignorante le mie considerazioni si basano semplicemente da quello che il mio orecchio sinistro l’unico funzionante, mi trasmette).

Ha aiutato molto l’impianto audio del locale, ottimo e ottimo il missaggio, molto ben calibrato, si sentiva benissimo, e non è una cosa tanto scontata, molto spesso ai concerti gli strumenti si mangiano la voce e le parole si capiscono poco o niente.

C’è un altro aspetto che mi è piaciuto tantissimo: il modo di stare sul palco di Irene, senza fronzoli, senza orpelli, intensa ma assolutamente onesta e coerente con se stessa, con un candore e un fascino unici. Facendola breve, capisci subito che hai davanti una persona di talento e di grande intelligenza.

In ogni caso è stata una sorpresa ci è piaciuta più di quanto ci aspettassimo. Lei dal palco ci ha riconosciuto, con un cenno impercettibile e quando ha finito di cantare è venuta a salutarci e siamo stati un po’ di tempo a chiacchierare di tante cose, di musica principalmente, come è ovvio, ma anche di altro e qui ho avuto la conferma appunto dell’intelligenza, della pulizia, e della bellezza di questa Donna, la bravura è assodata.
Segnalo una nota che solletica e molto il mio ego, Irene mi ha raccontato che ha fatto ascoltare il mio podcast dove recensivo il suo album, (potete ascoltarlo cliccando QUI) al suo produttore Carlo Carcano (uno che segue parecchi artisti italiani di successo), il quale le ha detto che sono uno dei pochi che ha davvero capito il suo lavoro! Mi si è sollevato il pelo dell’egotismo! Ho pensato: ma allora sono sul pezzo, quello che scrivo e racconto viene capito, e non sono fuori dal mondo, insomma una grande soddisfazione personale, che mi sprona a continuare con più fiducia, con i miei ascolti e le mie recensioni.

Due parole, a questo punto vanno spese per il locale, enorme, pieno di sale e salette, con un tocco di scrausità, tipica di certi circoli politicamente orientati, con un personale gentilissimo, drink assolutamente non all’altezza (il mio negroni sbagliato era pessimo), e con una enorme pecca nella sala concerti: la totale mancanza di sedie. Non si può ascoltare un concerto in piedi, almeno delle sedie pieghevoli ci vogliono. Per godere davvero di un concerto si DEVE STARE SEDUTI, a meno che non sia una roba dove si balla. Una cosa incomprensibile. Sarà l’età, ma a ben pensarci anche da giovane ho sempre privilegiato i concerti in teatro, dove ci si poteva sedere comodamente.

In conclusione, e non mi stancherò di ripeterlo, seguite il lavoro musicale di Irene, acquistate i suoi dischi e se ne avete l’occasione, andate ad ascoltarla dal vivo, non resterete delusi!!


Qui sotto invece potete gustarvi un estratto di 4 minuti del concerto, che pur essendo registrato con due cellulari, e quindi la qualità audio non è il massimo, si lascia ascoltare e fa capire bene la bravura di Irene.

M13
#ireneghiotto #concerto #live #musicaitaliana #musicapop #superfluo #carlocarcano #circoloohibò #milano #consiglimusicali #bm13 #lamarchesa13
Licenza Creative CommonsQuest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale

Commenti