Il Diario della ServettaDUE (1/2)
Dalla rubrica
“Magagne ai piani alti”, di Sciur Bis, il Giornalista di Gossip del Ducato.
Oggi il vs. Sciur Bis, ha portato a casa per i suoi lettori, un colpo da 90. Strisciando per le stanze del palazzo, sono finito nella stanzetta in soffitta della Cameriera2, è calda (la stanza, non la Cameriera), ci batte il sole, potete immaginare quanto ci stavo bene e cosa ti scopro quando rientra la servetta? Tiene un diario segreto sul suo portatile. Ho visto la password naturalmente, e così posso copiare e pubblicare le sue pagine segrete. Capite cosa significhi per la nostra insaziabile fame di notizie delle nobili, avere un altro punto di vista intimo, delle vicende raccontate normalmente nei miei articoli. Quale altro giornale vi dà servizi del genere?
Questo primo stralcio, in effetti parla del primo scontro tra Baronessina e Marchesa, dal punto di vista della servitù quindi andate ad aggiornarvi [Post: “Lo scontro tra la Marchesa e la Baronessina” del 25/9/13] e poi buona lettura.
Dal Diario della Servetta2 – (1/2)
Caro Diario
cose strane stanno accadendo in questi giorni, con l'avvicinarsi del prossimo spettacolo le signore stanno diventando sempre più tese e di umore altalenante.
Ma iniziamo da quel che mi ha riferito stamattina il mio amico Cortigiano2, un ragazzo così dotto e affascinante a cui manca solo un nome, ma qui a palazzo le cose vanno così, abbiamo tutti titoli e ruoli, per volere della Duchessa e i nomi sono banditi fintanto che non ne troverà uno adatto alla sua nobiliare nobiltà rifulgente di perfezione splendente (riporto le sue esatte parole).
Dicevo, perdonami la digressione, il Cortigiano2 stamani mi ha riferito che il Cortigiano1 (su cui non mi dilungo) e la Cameriera1 non sarebbero potuti venire a palazzo.
Sia detto che la Cameriera1 mi precede giusto per numero, ma solo perché battev.. vendeva la sua merce nella parte di mercato più vicina al palazzo, dove quella nobildonna della Duchessa ci ha raccattato, per il resto mi è seconda in tutto e comunque io la ritengo la solita scansafatiche.
Pare che abbia messo in giro la strana voce secondo cui mentre passava davanti alle sartorie ducali ella sia inspiegabilmente scivolata su un mare di perline abbandonate a terra e durante la poco aggraziata caduta abbia assistito a una misteriosa esplosione interna alla sartoria.
La "poverina" ha fatto sapere di essersi lacero contusa non so bene cosa e che quindi non sarebbe venuta a lavoro, la prima cosa strana è che il Cortigiano1 si sia assentato con la stessa, ridicola, giustificazione; io inizio a pensare che quei due hanno una qualche tresca amorosa e solo il cielo sa cosa potrebbe nascere dall'unione di cotanta stupidità!
Sta di fatto caro diario che oggi tutto il lavoro me lo sono dovuta smazzare io! La mia giornata è iniziata alle solite nelle stalle del palazzo dove ho preso il quotidiano latte per la Duchessa, i soliti 500 litri per il suo bagno detergente.
Ricordo ancora quando quella "camera cranica perennemente sfitta" della mia collega aveva creduto che tutto quel latte era per la nobiliar colazione e si era presentata al tavolo del mattino con 2 tonnellate di corn-flakes! La cosa aveva provocato il panico della Baronessina che già si vedeva oltre il suo standard di 90 grammi di peso totale (sul serio se non la leghiamo quando apriamo le finestre di palazzo quella vola via per tutti i corridoi appena si alza un po di corrente) e la felicità della Marchesa che unendo la voracità di un branco di piranha a un metabolismo da reattore a fusione nucleare divorò tutto in un sol boccone ingrassando solo di 23 microgrammi (le bilance ducali hanno una precisione infinita).
Finito il mio andirivieni stalla-bagno ho incontrato la Duchessa che, parecchio irritata e senza alcuna spiegazione mi ha ordinato di portarle una tazza di latte presa dal suo ducal catino e di accertarmi di prendere la tazza meno femminile che trovavo.
Parecchio stranita da quella richiesta ma senza nessuna intenzione di discutere con la nervosissima padrona sono andata alle cucine dove ho sentito borbottare i cuochi su un loro possibile licenziamento (tempi di crisi) e ho afferrato dalla credenza una tazza blu di uno dei servitori con su una frase di incitamento a una qualche squadra di calcio e che quindi mi sembrava abbastanza maschile.
Portata la tazza con il latte alla Duchessa mi sono allontanata da lei, sentendole dire qualcosa su di una punizione esemplare e sono quindi andata a chiamare il team di paracadutismo estremo che si occupa del taglio di capelli della baronessina e anche i saltatori watussi con le spugnette per lo scrub di sua "altità" , perché sapevo che stava avvicinandosi il quotidiano rito di toilettatura della Signorina.
Allertate le varie squadre ci siamo messi tutti in attesa che lei uscisse dalle sue stanze ma dopo svariato indugiare (ho l'abitudine di guardare lo scorrere del tempo fissando l'ombra di uno dei watussi e utilizzandolo a mò di meridiana), la svampita non si è fatta vedere.
Ovviamente io, in quanto cameriera in comando, (ancora tante grazie Cameriera1) sono stata obbligata ad andare a capire che fine avesse fatto, dopo che erano passate le sue usali 5 ore e 41 minuti di ritardo su ogni appuntamento che prende.
Avvicinatami alle sue stanze percepii lamenti di ogni tipo provenire da un'ala del palazzo a me poco nota, esplorai quindi quest'ala stupendomi di sentire rumori e soprattutto, odori molesti provenire da una piccola porticina tutta rosa shocking con sopra disegnata la tipica sagoma di donna che si vede sui bagni.
Bussai timidamente per capire se la persona al di la della porta avesse bisogno di aiuto, ed ecco che subito mi piovve addosso una valanga di insulti dalla Baronessina che mi intimò di andarmene e di non riferire a nessuno quanto avessi sentito (e temo non si trattasse di un sentire acustico ma più olfattivo), correndo a perdifiato per allontanarmi da quel girone infernale tutto rosa inciampai in una strana tazza blu dall'aria vagamente familiare che era certo la tazza che avevo porto poco prima all'arrabbiatissima Duchessa.
Congedato il team di toilettatura, mi ha dunque raggiunto tutto trafelato, un paggio della Marchesa riferendomi che la stessa si stava contorcendo in camera sua e stava parlando in lingue ignote a tutti…..
Continua..
Sciur Bis
P.S.: Continua domani o dopo, la chiavetta su cui copio le pagine della Servetta è di 100 Kb e devo dividere i testi, ma in questo Ducato in quanto a tecnologia, và così..
Oggi il vs. Sciur Bis, ha portato a casa per i suoi lettori, un colpo da 90. Strisciando per le stanze del palazzo, sono finito nella stanzetta in soffitta della Cameriera2, è calda (la stanza, non la Cameriera), ci batte il sole, potete immaginare quanto ci stavo bene e cosa ti scopro quando rientra la servetta? Tiene un diario segreto sul suo portatile. Ho visto la password naturalmente, e così posso copiare e pubblicare le sue pagine segrete. Capite cosa significhi per la nostra insaziabile fame di notizie delle nobili, avere un altro punto di vista intimo, delle vicende raccontate normalmente nei miei articoli. Quale altro giornale vi dà servizi del genere?
Questo primo stralcio, in effetti parla del primo scontro tra Baronessina e Marchesa, dal punto di vista della servitù quindi andate ad aggiornarvi [Post: “Lo scontro tra la Marchesa e la Baronessina” del 25/9/13] e poi buona lettura.
Dal Diario della Servetta2 – (1/2)
Caro Diario
cose strane stanno accadendo in questi giorni, con l'avvicinarsi del prossimo spettacolo le signore stanno diventando sempre più tese e di umore altalenante.
Ma iniziamo da quel che mi ha riferito stamattina il mio amico Cortigiano2, un ragazzo così dotto e affascinante a cui manca solo un nome, ma qui a palazzo le cose vanno così, abbiamo tutti titoli e ruoli, per volere della Duchessa e i nomi sono banditi fintanto che non ne troverà uno adatto alla sua nobiliare nobiltà rifulgente di perfezione splendente (riporto le sue esatte parole).
Dicevo, perdonami la digressione, il Cortigiano2 stamani mi ha riferito che il Cortigiano1 (su cui non mi dilungo) e la Cameriera1 non sarebbero potuti venire a palazzo.
Sia detto che la Cameriera1 mi precede giusto per numero, ma solo perché battev.. vendeva la sua merce nella parte di mercato più vicina al palazzo, dove quella nobildonna della Duchessa ci ha raccattato, per il resto mi è seconda in tutto e comunque io la ritengo la solita scansafatiche.
Pare che abbia messo in giro la strana voce secondo cui mentre passava davanti alle sartorie ducali ella sia inspiegabilmente scivolata su un mare di perline abbandonate a terra e durante la poco aggraziata caduta abbia assistito a una misteriosa esplosione interna alla sartoria.
La "poverina" ha fatto sapere di essersi lacero contusa non so bene cosa e che quindi non sarebbe venuta a lavoro, la prima cosa strana è che il Cortigiano1 si sia assentato con la stessa, ridicola, giustificazione; io inizio a pensare che quei due hanno una qualche tresca amorosa e solo il cielo sa cosa potrebbe nascere dall'unione di cotanta stupidità!
Sta di fatto caro diario che oggi tutto il lavoro me lo sono dovuta smazzare io! La mia giornata è iniziata alle solite nelle stalle del palazzo dove ho preso il quotidiano latte per la Duchessa, i soliti 500 litri per il suo bagno detergente.
Ricordo ancora quando quella "camera cranica perennemente sfitta" della mia collega aveva creduto che tutto quel latte era per la nobiliar colazione e si era presentata al tavolo del mattino con 2 tonnellate di corn-flakes! La cosa aveva provocato il panico della Baronessina che già si vedeva oltre il suo standard di 90 grammi di peso totale (sul serio se non la leghiamo quando apriamo le finestre di palazzo quella vola via per tutti i corridoi appena si alza un po di corrente) e la felicità della Marchesa che unendo la voracità di un branco di piranha a un metabolismo da reattore a fusione nucleare divorò tutto in un sol boccone ingrassando solo di 23 microgrammi (le bilance ducali hanno una precisione infinita).
Finito il mio andirivieni stalla-bagno ho incontrato la Duchessa che, parecchio irritata e senza alcuna spiegazione mi ha ordinato di portarle una tazza di latte presa dal suo ducal catino e di accertarmi di prendere la tazza meno femminile che trovavo.
Parecchio stranita da quella richiesta ma senza nessuna intenzione di discutere con la nervosissima padrona sono andata alle cucine dove ho sentito borbottare i cuochi su un loro possibile licenziamento (tempi di crisi) e ho afferrato dalla credenza una tazza blu di uno dei servitori con su una frase di incitamento a una qualche squadra di calcio e che quindi mi sembrava abbastanza maschile.
Portata la tazza con il latte alla Duchessa mi sono allontanata da lei, sentendole dire qualcosa su di una punizione esemplare e sono quindi andata a chiamare il team di paracadutismo estremo che si occupa del taglio di capelli della baronessina e anche i saltatori watussi con le spugnette per lo scrub di sua "altità" , perché sapevo che stava avvicinandosi il quotidiano rito di toilettatura della Signorina.
Allertate le varie squadre ci siamo messi tutti in attesa che lei uscisse dalle sue stanze ma dopo svariato indugiare (ho l'abitudine di guardare lo scorrere del tempo fissando l'ombra di uno dei watussi e utilizzandolo a mò di meridiana), la svampita non si è fatta vedere.
Ovviamente io, in quanto cameriera in comando, (ancora tante grazie Cameriera1) sono stata obbligata ad andare a capire che fine avesse fatto, dopo che erano passate le sue usali 5 ore e 41 minuti di ritardo su ogni appuntamento che prende.
Avvicinatami alle sue stanze percepii lamenti di ogni tipo provenire da un'ala del palazzo a me poco nota, esplorai quindi quest'ala stupendomi di sentire rumori e soprattutto, odori molesti provenire da una piccola porticina tutta rosa shocking con sopra disegnata la tipica sagoma di donna che si vede sui bagni.
Bussai timidamente per capire se la persona al di la della porta avesse bisogno di aiuto, ed ecco che subito mi piovve addosso una valanga di insulti dalla Baronessina che mi intimò di andarmene e di non riferire a nessuno quanto avessi sentito (e temo non si trattasse di un sentire acustico ma più olfattivo), correndo a perdifiato per allontanarmi da quel girone infernale tutto rosa inciampai in una strana tazza blu dall'aria vagamente familiare che era certo la tazza che avevo porto poco prima all'arrabbiatissima Duchessa.
Congedato il team di toilettatura, mi ha dunque raggiunto tutto trafelato, un paggio della Marchesa riferendomi che la stessa si stava contorcendo in camera sua e stava parlando in lingue ignote a tutti…..
Continua..
Sciur Bis
P.S.: Continua domani o dopo, la chiavetta su cui copio le pagine della Servetta è di 100 Kb e devo dividere i testi, ma in questo Ducato in quanto a tecnologia, và così..
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