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Continuiamo a sfinirvi con lo spettacolo.. un montaggio in sequenza delle foto di COCO MAX, che mentre girava il video ( video di DRAGA' VU ) è riuscito a fare anche delle foto, se non si chiama DEDIZIONE questa.. Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale

Eccovelo, il nostro migliore di sempre, gustatevelo con poltrona, birra e patatine unte. Buon divertimento Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale

Io quando non faccio bene, lo dichiaro pubblicamente, basta leggere l’ultimo post sullo spettacolo di Maggio , ma allo stesso modo quando faccio, anzi facciamo bene , lo dico con la stessa convinzione e onestà. Lunedi 20 Luglio 2015, per la nostra terza volta allo SPAZIO LIGERA di Milano, abbiamo fatto bene , abbiamo fatto un bello spettacolo, siamo stati bravi. Lo dico con orgoglio, considerando il modo in cui è stato concepito e costruito, solo un mese prima, su richiesta dei proprietari del locale, per chiudere la stagione. Costruendo una sorta di “best of” delle nostre precedenti esibizioni, inserendo molti più scenette recitate, anche prendendo spunto dalla web series (“ Schiavitù e Nobiltà ” per intenderci). I testi di Davide Neve diventano sempre più belli e precisi e noi tre funzioniamo bene, siamo rodati e i personaggi che interpretiamo ormai sono parte di noi. Il perfido e agghiacciante Signor Neve, la Barofessina e la mummia Marchesa ormai hanno invaso le nostre esis

Coco Max gira e fotografa, oggi i murales della metro di Sesto San Giovanni, la street art quando non sono pastrocchi di firma che deturpano gli spazi comuni.. Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale

Continua la nostra Web Series, dove il Perfido Signor Neve ci infligge una tremenda punizione, per averlo spedito su Mercurio nella puntata precedente ( Il Funerale ), buona visione.. LaMarchesa13 Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale

PRIDE MILANO 2015 , dopo l'articolo della scorsa settimana, oggi un mix di immagini del nostro COCO MAX , con musica... un paio di minuti energetici.. LaMarchesa13 Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale

Ci siamo arrivati, alla fine ci siamo. Andrà in default la Grecia? E cosa succederà dell’euro e dell’Europa? Se vi ricordate quando l’Italia entrò in Europa, noi Italiani eravamo entusiasti, me compreso, si sperava che l’Italia uscisse dal suo provincialismo e si Europeizzasse un po’, diventando più efficiente e moderna, tutti lo speravamo. Peccato che quello che sta succedendo è che l’Europa si è Italianizzata, diventando burocratica, arcigna, rigida e assolutamente sconveniente per i Cittadini Europei. Io non capisco molto di macroeconomia, ma mi pare di aver compreso che esiste, ED ESISTEVA già da subito, un problema di debito pubblico nei paesi del sud Europa, poi è arrivata la crisi (causata dalle banche) e che qualcuno ha deciso che per stare nella moneta unica bisognava ridurre assolutamente il debito di questi paesi, con rigidissime politiche di contenimento di bilancio, la cosiddetta austerità. Ho capito anche  che tale austerità serve solo per pagare gli

Ministoria e polemiche Di Pride ne ho visti diversi, in Italia e in Europa. In Italia il Pride uscì da una specie di semi clandestinità mediatica con il World Pride 2000, quello mondiale, a Roma, proprio l’anno del Giubileo Cattolico, che tanto scandalo provocò, soprattutto (che strano), in Vaticano e che portò un milione di persone nella città eterna. Quel Pride segnò un punto di non ritorno per il movimento dei diritti omosessuali italiani. Io mi resi conto con una nettezza mai provata, che la forza stava proprio nel non nascondersi e nel contarsi. A quanti chiedono a cosa serve il Pride, io rispondo semplicemente questo: per contarci, per vederci, per annusarci e soprattutto per far sapere al mondo, ma in particolare ai religiosi di ogni risma, ai bigotti, agli oscurantisti, ai politici genuflessi alla santa sede e ai grezzi e barbari che ammorbano questo paese, che ci siamo, che non abbiamo paura, che vogliamo i nostri diritti, perché ci spettano. Io poi, che di s