REGOLA PER SOPRAVVIVERE(1): Una cosa alla volta!


Giuro che se vedo ancora un film su Babbo Natale (in ogni possibile declinazione Americana) mi impicco con la pelle del cotechino che preparerò questo capodanno. Uno sfinimento di renne, elfi stronzi, babbi natale ubriachi e accidentati, e impossibilitati a distribuire i meravigliosi doni, per cui il pirla di turno fa il suo sostituto .. capita questo, quando metà della settimana sono da mia madre che ha la televisione e vi è una nipote di 9 anni.. che non so se è meglio sorbirsi i suddetti film per un mese o per il resto dell’anno Forum a  pranzo... In ogni caso stiamo svangando anche questo Natale e siamo a ridosso di Capodanno che come è d’uso, è il momento dei buoni propositi, i quali verranno regolarmente disattesi, per tornare alle nostre consuete e quasi sempre malsane abitudini.
Un anno denso di cose quello uscente, e ovviamente raccontato col culo da tg, giornali e adesso pure i social. Non che ci volesse molto, ma diciamo che si è scoperto il modo di manipolare le informazioni anche sui social e quindi la stessa atmosfera mefitica e opprimente che si respira in tv, adesso si respira anche sui social. Questo spiega chiaramente il successo di alcuni personaggi noti, ma è anche indicativo di come siamo messi maluccio. Perché questa massa di informazioni che ci investe ogni giorno, che ci vede continuamente a leggere, visionare immagini e video, cose veloci, subito dimenticate che lascia dentro al nostro cervello una sensazione di melassa, di groviglio vischioso di idee e sensazioni, che ci lascia appesantiti, in cui non abbiamo mai il tempo di approfondire, informarci per bene, arrenderci alla fatica di accettare che la realtà è super complessa e non esistono soluzioni facili. Ma noi odiamo le soluzioni complesse, la fatica del ragionamento razionale, è una forma di pigrizia mentale indotta, che io riscontro costantemente nel mio lavoro, che fa sì che persino prendersi la briga di esplorare il menù di un software anche semplice e intuitivo, sembra una fatica immane. Io stesso ci sono periodi in cui le informazioni di cui devo occuparmi sono talmente tante che sento una pressione fortissima, e una stanchezza cronica, e mi rendo conto della fatica che ogni giorno devo fare, per non essere superficiale. Troppe cose tutte insieme, troppe cose diversissime tra loro, cose che richiedono attenzione, cura al dettaglio. Quindi il buon proposito per il 2020 è decostruire e ricostruire l’organizzazione della vita, secondo un sano principio, antico come il mondo: FARE UNA COSA ALLA VOLTA!
Perché diciamolo chiaramente l’opzione multitasking, è una minchiata, che va bene per le macchine, dove alla peggio aumenti la RAM, ma il nostro cervello è attaccato ad un corpo che ha mille bisogni e limitazioni e soprattutto non è adatto a fare 300 cose alla volta. Ci riescono le Donne, ma secondo gli studi, non è multitasking è che fanno le cose una alla volta, ma molto più velocemente di noi maschietti.
Questa è la sfida per l’anno a venire, riuscire a semplificare! Picasso diceva che arrivare alla semplicità è un lavoro complesso e aveva assolutamente ragione, sfoltire e scegliere le informazioni, pulire dalle cose per noi inutili, è l’unica vera libertà che ci resta in questa realtà di iper informazione, che equivale a nessuna o poca informazione.
A proposito Buon Anno, quale sono i vostri buoni propositi?
Noi cominciamo da qui, dal nostro blog e dalle nostre pagine, a sfoltire, riorganizzare, semplificare, essenzializzare!
Che il 2020 sia lieve..
M13
Foto di Alessia Pedrolini

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