NATALE13. Lo Scandalo della Parrucca (2 di 3)
Continua il nostro Raccontone di Natale, che di Natalizio ha ben poco, ma è tanto divertente. Buona vigilia!
La Marchesa
Caro Diario
oggi sono finalmente venuta a conoscenza del segreto parruccale di palazzo, secondo forse solo alla vera
età della Duchessa che, vuole la leggenda, pare esista da prima del cielo e della terra (rif. Genesessa 1.1).
Dopo estenuanti giorni di ricerche finalmente il Cortigiano2, ha reperito informazioni riguardanti il
misterioso “Scandalo della Parrucca” che, a quanto pare, negli ambienti nobiliari è equiparabile per gravità
al molto meno secretato “Affare della Collana”, che così tanto pesò sulle sorti del regno di Francia (regno in
cui pare bazzicassero già almeno due delle tre nobili che a tutt’oggi servo).
Purtroppo non so dare il riferimento temporale esatto perché i documenti che ha reperito il Cortigiano2
sono logori e mancano alcune informazioni, certo è che tutte e tre le padrone erano già presenti a palazzo
ai tempi fiorente e che poteva vantare feste ogni sera, pranzi e cene luculliane e una servitù che arrivava a
contare le 70 unità (ben più di quella attuale e lo so ben io che negli ultimi tempi sono costretta ad ogni
tipo di lavoro!)
Per anni i due parrucchieri del ducato avevano raccolto le ciocche migliori delle loro clienti per realizzare
una parrucca degna della più nobile tra le nobili. Purtroppo i poverini, tali Jan e David non riuscirono mai
singolarmente a raccogliere la quantità di capelli necessaria a creare la parrucca perfetta.
la Marchesa che già ai tempi soffriva di.. hem come posso metterla giù gentilmente.. diciamo di deficit
pilare cranico e riuscì in qualche modo a venire a conoscenza di questa singolare iniziativa dei due
parrucchieri e li convocò a palazzo per capire se potessero risolvere il suo problema.
Giunti a palazzo però i due parrucchieri incontrarono per prima la Baronessa che stava inseguendo una
farfalla in giardino.
“Farfallina farfallina sei lontana e poi vicina, io ti inseguo a sembrar cretin.. ma salve e voi chi siete?
“Io sono Jan il più bravo parrucchiere del Regno”
“Io sono David e sono io il più bravo parrucchiere.. ma del MONDO!”
“Ma calmi sciocchini, non litigate, non è permesso discutere a palazzo. E poi mi sembra che non vi
conosciate neanche, e allora permettetemi JAN lui è DAVID.”
“Hey però suona bene questa frase, forse potremo metterci in società!”
“Sai Jan in effetti è un brand che potrebbe funzionare, vedremo cosa fare in futuro.”
“TI HO PRESO FARFALLINA!!! SIIIIIIIIIIIIIIII.. hem scusate sono stata impegnata tutto il giorno in un affare di
una certa importanza, ma ora ho risolto. Dicevo cosa fate mai qui a palazzo?
“Beh sono stato convocato dalla Marchesa!”
“Anche io, sono stato convocato dalla Marchesa!”
“Mmmmm.. chissà cosa starà tramando quella tirannosaura, non vi voglio tediare oltre andate pure.”
I due entrarono a palazzo e vennero scortati dal Maggiordomo (aaaah bei tempi andati!) ignari che, come
un’ombra, erano seguiti dalla Baronessa ormai incuriosita da quella strana convocazione.
“Miei cari, eccovi finalmente giunti a palazzo, voci tra il popolo mi assicurano che state tentando qualcosa
di grandioso che potrebbe tornarmi utile per avere finalmente una chioma degna della nobile che sono.. e
che farà schiattare di invidia quella dimostrazione, che l’uomo, o quanto meno le Baronesse, discendono dalla scimmia, che gira per palazzo senza scopo alcuno se non quello di farmi saltare i nervi!”
“Marchesa perdonatemi l’ardire, credo di avere intuito di cosa state parlando e anche a me sono giunte
voci che il mio collega qui stia cercando di realizzare la parrucca perfetta!”
“E’ vero sua Lungimirante Nobiltà, in effetti anche Io come Jan sto cercando di raccogliere i capelli migliori
per realizzare la chioma più nobile di tutte!”
“Ebbene mi confermate quello che già sapevo! D'altronde io vivo per la conoscenza e niente sfugge alle mie
orecchie sempre attente e ai miei occhi sempre vispi, or dunque quando sarà pronta la parrucca? Sono
disposta a coprire d’oro il primo che riuscirà a realizzarla!”
“Ma vede.. “
“Ecco in realtà.. “
“Su avanti che qualcuno dei due parli!”
“Vostra Nobiltà io ho raccolto solo i capelli sufficienti per fare mezza parrucca!”
“E lo stesso vale per me mia Signora.”
“Per tutte le sindromi di Salomone invertito, perché devo sempre essere io la voce della ragione in questo
regno, se entrambi potete fare metà parrucca unite le vostre inutili forze e procuratemi la parrucca intera!
E non ve lo sto proponendo, ve lo sto ORDINANDO!”
“Ebbene così sia io e il mio socio provvederemo a fare la Parrucca, ma voi riuscirete a coprirne il costo
esorbitante dovuto al unione di due così abili artigiani del capello?”
“Sentite Figaro di primo pelo, volate basso! E state tranquilli le casse ducali non sono mai state così rifornite
di denaro, la Duchessa mi concederà sicuramente un piccolo prestito, ora andate e vedete di finire la vostra
pera nel più breve tempo possibile!”
“E va bene mia signora!”
“Saremo velocissimi! Ci assoceremo e una delle vostre amiche ci ha anche suggerito un buon nome!”
“Amiche? Cosa vai blaterando? Ooooh lascia stare corrette e create!”
La marchesa era soddisfattissima di come si erano svolte le trattative e si recò subito dalla duchessa per
chiederle il permesso di attingere dai fondi di palazzo. In quei giorni la duchessa era però indaffaratissima a
sistemare la camera da letto e quindi prestò poco attenzione a quello che le chiedeva la Marchesa e alla
quantità di denaro che le sarebbe servita.
“Cara amica, non vedi sono molto occupata, sto finendo di installare la porticina segreta che dal Ducal
Guardarobino, un piccolo armadio di 200 acri, sbucherà direttamente nelle stanze del boia e non ti è
concesso chiederne il motivo! E poi sono ancora indecisa su quale quadro mettere sopra il nuovo letto, da
quando il duca ci ha.. hem lasciato, la vedova nera che sovrastava il mio vecchio talamo nuziale mi sembra
così fuori posto! Sentiti libera di fare ciò che più ti aggrada e non mi seccare nei prossimi giorni!”
La Marchesa attese dunque paziente il conto dei due parrucchieri e nel giro di qualche giorno scoprì
l’impensabile cifra richiesta dai due, ma si sa la vanità delle nobili non è seconda a quella di nessuno, gettò
nel cestino il foglietto contenente la somma richiesta e si diresse nelle casse ducali, forte del permesso
della Duchessa senza indugio alcuno. Quindi prelevò un terzo del contenuto, chiamò dunque il Ducal Salda
Debiti (figura che si è persa nel tempo a favore della pratica del “Ducal Salta Debitori”) e lo indirizzò alla
porta di quella che ai tempi era una bottega di poco conto e che oggi è il salone “Jan Lui è David!” i gai
arrucchieri del felice ducato.
Si è fatto tardi e domani mattina devo andare a smaltare gli zoccoli delle mucche, ordini della Baronessina,
a quanto pare il bestiame non è abbastanza chic, sarà.. per me si sarà stufata di essere l’unica vacca con le
unghie rosa shocking che pascola a palazzo.. ah caro Diario per fortuna ci sei tu che mi fai sfogare, solo il
cielo sa cosa succederebbe se le mie impudenti osservazioni giungessero alle orecchie di quelle tre.
Buonanotte, alla prossima volta con la conclusione del racconto
Che giornata caro Diario! Oggi a palazzo è arrivato un tamarro che si spaccia per Rapper e che ha una
qualche relazione di parentela con la Servetta 1, non ti dico il caos che ha generato introdurre un somaro in
mezzo a delle oche (per quanto nobili). Oggi non si parlava altro che di lui a Palazzo! Anche se ti dirò
l’ultima volta che l’ho visto allontanarsi dalle stanze della Marchesa aveva perso la sua parlata strafottente
e aveva una camminata a dir poco… singolare (ma di questo ne saprete più avanti.), mi chiedo quale
argomento abbia usato la Marchesa per rimetterlo al suo posto, ma alle solite faccio di ignoranza virtù e
proseguo con le mie attività.
Una cosa che proprio non riesco a ignorare e devo assolutamente trascriverla per accertarmi di non
scordarla mai è come sia andato lo scandalo della parrucca di cui ti parlo ormai da tempo!
La Marchesa una volta ordinata la parrucca, ignorava totalmente che la Baronessa per caso aveva
incontrato Jan e David e sfruttando l’occupazione spaziale di un acaro malnutrito, aveva assistito di
nascosto agli accordi che la marchesa aveva preso con questi ultimi.
“Non posso certo permettere che Nonna Papera abbia una parrucca più bella di quelle che ho io, chi la
sentirebbe più! Ma non si può accontentare di leggere quei suoi.. suoi.. suoi.. quei cosi.. come si chiamano?
SUGGERITORE NASCOSTO NELL’OMBRA, LA PAROLA!
“LIBRI, sua sconfortante analfabetessa!”
“Analfab… cosa? Va beh, dicevo: non si può accontentare di leggere quei suoi libri! Impedirò questo
scempio, dovessi rinunciare ai tacchi per tutta la vitaaaaaaaaaaah, nooo troppo terribilerrimo, non posso
neanche immaginare ste cose, è tempo di fermare Wilma Flinstones!”
Il piano della baronessa era semplice, dato il QI non immaginavo altro! La Baronessa sapeva benissimo che
presentarsi alla porta dei due parrucchieri li avrebbe fatti insospettire e magari avrebbero rovinato il suo
sabotaggio alla Marchesa e quindi si procurò con, inaspettata, astuzia un complice.
In quel periodo un cardinale caduto in disgrazia perché aveva osato far circolare strane voci sulla Duchessa
e sulla misteriosa e prematura morte del duca, tale cardinale di Roxanne, stava cercando di riconquistare la
fiducia della duchessa ed era disposto a fare di tutto per riottenerla. La Baronessa in un inspiegabile
momento di pianificazione, recuperò il foglio con il costo della parrucca gettato in tutta fretta dalla
marchesa e convocò il cardinale a cui però era stato impedito l’accesso a palazzo e per questo il segreto
incontro avvenne nelle stalle:
“Uuuuuh ma guarda quante torte al cioccolato che ci sono in giro per terra qua dentro! Mi chiedo come
mai sprechiamo tutto questo cibo in questo posto maleodorante! Ma dico io! Con tutti i poveri che si
lamentano che non hanno il pane! Ordino che tutto questo ben di dio venga inscatolato in graziose scatole
rosa e consegnato alle famiglie di tuuuuuuuutto il ducato!”
"Mi perdoni vostra verticalica nobiltà, ma quelle che vede non sono torte si tratterebbe di….”
“YAAAARG e tu chi cavolo sei nano malefico vestito in bizzarri abiti?”
“Sarei il fantino di corte, faccio gareggiare gli stalloni del Duc.. hem mi perdoni devo ancora abituarmi al
“cambio di guardia” della duchessa negli ippodromi di tutto il regno.”
“Scusa alla parola stalloni ho iniziato a pensare ad altro… anzi mi sa che magari realizzerò una certa fantasia
tra poco, ho visto un’aitante stalliere mentre entravo. Comunque noiosissimo ometto mai cresciuto, ho
dato un ordine: siano confezionate le scatole e che ogni famiglia sappia che sono le nobili a mandarle!”
“Ma sto cercando di dirle che quelle che vorrebbe spedire sono scatole piene di ster.. “
“Senti non ti pesto perché sono convinta che i miei tacchi sono troppo alti e potresti vivere comodamente
sotto una mia scarpa, se continui a tediarmi dirò alla Duchessa che hai rivelato la sua vera età!”
“Noooooooo, la mia testa! Guardi eseguirò l’ordine senza discutere!”
“Meglio così. Ora va per cortesia, vedo arrivare il mio ospite.. signor Nord benvenuto!
“Nord? Ma io sono il cardinale di Roxanne!”
“Roxanne.. Nord non faccia il pignolo sempre di punti cardinali si tratta!”
“Hem deve avere confuso il titolo di “Cardinale” vostra grazia!”
“Guardi che ho studiato geografia, in un’intensissima video lezione di un’ora .. che però ho guardato
aumentando la velocità di riproduzione.. e partendo da metà.. non venga a insegnarmi che cosa è un punto
cardinale, ometto!”
“Io.. sono.. confuso.. credo.. comunque a cosa devo questa strana convocazione?”
“Beh vede mi è nota la sua precaria situazione a palazzo e credo di aver trovato un modo per restituirle il..
il.. abracadabra.. no.. il... sim salabim.. non funziona...uffa!!!! SUGGERITORE NASCOSTO NELL’OMBRA, LA
PAROLA!
“Prestigio, sua Pochezza Sinonimale!”
“Po.. che? Uff.. dicevo.. per restituirle prestigio presso la Duchessa ho elaborato un piano. Vede mio caro,
ho mandato un servo a prendere dei soldi per acquistare un ninnolo che fa tanto gola a sua luminosità e
dato che so che dopo l’inaspettata morte del duca si sente tanto sola ho deciso che al posto di limitarmi a
regalarle un oggetto le farò riottenere un’amicizia, che ne ha tanto ma tanto bisogno!
“Continuo a non capire cosa centro io in tutto ciò!”
“Aaaaah.. “
“Scusi perché sospira?”
“Mi stavo godendo una sensazione che credo di non aver mai provato!”
“Sarebbe?”
“Quella di essere la persona che capisce qualcosa di un discorso, no? Comunque sciocco Sud.. Nord..
insomma quello che siete. Io voglio che alla Duchessa sia consegnata la parrucca ma voglio che sembri che il
regalo sia stato fatto da parte vostra. Quindi ecco qui il Ducal Pecunio con cui si recherà al negozio di Jan
che ha in custodia la parrucca e la comprerà, stia tranquillo so quanto costa e le ho dato anche più denaro
del necessario per evitare che i parrucchieri facciano storie, nell’attesa di qualche altro acquirente. In
questo modo darà proprio l’illusione che sia lei la persona generosa che farà felice la duchessa!”
“Ma una volta comprata come farò a fare avere la parrucca alla Duchessa? Non ho accesso a palazzo,
rischierei di incontrare i.. mastini ducali.. i servi hanno l’ordine di sganciarli contro chiunque si avvicini e sia
indesiderato a palazzo.”
“Lei cardinale non capisce nulla! Una volta acquistata la parrucca scriva un biglietto indirizzato alla
Duchessa mi porti biglietto e parrucca e io farò in modo di dare tutto a sua Irraggiungibilità.”
“Ma lei è una Santa! Io non so davvero come ringraziarla!”
“Non si preoccupi anzi ecco il servo con i soldi, uscendo prenda il denaro vada pure e corra, so per certo che
qualcun altro ha adocchiato quella parrucca, non vorrà forse farsi scappare dalle mani l’opportunità di
rientrare a palazzo…. MUAHAHAHAHAHAHAHHAAHAHAHAHAH!”
“Ma perché quell’inquietante risata? No guardi, vado, corro, metto le ali ai piedi, la ringrazio ci vedremo
molto presto…. Stasera stessa.”
“Bene bene, tutto sta procedendo come mi ero figurata e ora vado a fare il mio quotidiano pisolino
rilassante di 12 ore.. servo.. cosa fai ancora qui? Perché non sei sparito una volta lasciato i soldi al
cardinale?”
“Ecco io volevo solo avvertirla che prelevando il denaro dalle casse ducali mi sono accorto del fatto che è
diminuito paurosamente e non vorrei che la cosa influisse sulle finanze duc.. “
“Servo, quando ti rivolgo la parola fai la cortesia di rispondermi in silenzio che tanto non ti ascolto.. è
tempo del mio pisolino rilassante ci vediamo all’ora di.. gnam gnam.. pappa.. hem.. SUGGERITORE
NASCOSTO NELL’OMBRA, LA PAROLA!
“Cena, Inimmaginabile Ignoranza!”
“Suggeritore sei fortunato che non capisco le cose che dici, comunque servo ci vediamo all’ora di cena
smettila di blaterare cavolate sull’economia del regno perché sono in ritardo di 20 millisecondi per il mio
pisolino e lo sai che io sono puntuale!”
“Hem sua altitudine, a questo proposito ci sarebbe un suo spasimante che attende alla porta da ieri notte,
continua a ripetere che gli ha riferito che sarebbe scesa in poco tempo.”
“Infatti.. la dormita dell’altra notte, la caccia alla farfalla, questo breve incontro con Nord, le 12 ore di
pisolino, la cena.. sono praticamente già con lui, non si starà mica lamentando! E ora va e non fare parola a
nessuno del tuo prelievo!”
Aaaah caro diario, se solo quella svampita della Baronessa avesse ascoltato quel servo, forse avrebbe
frenato il suo sabotaggio recuperando il denaro (che come ti racconterò presto è andato tutto perduto) e
forse riceverei lo stipendio regolarmente (e non un mese no e un mese no, come da contratto attuale). Mi
riprometto SERIAMENTE di concludere il racconto la prossima volta, ora mi si chiudono gli occhi, e domani
devo andare con la Servetta 1 in auditorium, la Marchesa dice che deve tenere una velocissima lezione di
16 ore sul portamento che deve tenere la servitù a palazzo…. Che il signore abbia pietà di me!
(CONTINUA E FINISCE DOMANI..)
(CONTINUA E FINISCE DOMANI..)
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