LA CRISI, LE PARTITE IVA... (Marchesa Opinionista)


LA CRISI, LE PARTITE IVA, I DIPENDENTI E ANCHE LA MARCHESA SI INCAZZA!
Un mio carissimo amico mi ha chiesto se era il caso di pubblicare un post così serio e se vogliamo
tangenzialmente politico, in un blog che ha un taglio così leggero e di intrattenimento, dedicato all’arte e
allo spettacolo. Io penso di si, perché ogni tanto di deve, si deve far presente che anche in  questo gruppo si
pensa, si è consapevoli  e ci si prova a dare un seppur piccolo contributo, se non altro a far circolare le idee,
che non fa mai male, quindi beccatevi sta cosa seriosa (più o meno).

La crisi non passa più, non passa proprio più, la qualità media della nostra vita sta diventando talmente
bassa da fare schifo e sembra che non si possa più uscirne, o forse questo è quello che ci stanno dipingendo?
Si perché il sospetto è forte. Io non ho mai visto una situazione simile, tantomeno qui al nord Italia, mai
vista e non è che sia proprio di primo pelo. Trentenni che non lavorano, cinquantenni sbattuti fuori dal ciclo
produttivo. Gente che accetta di lavorare a cifre bassissime ed a condizioni spaventose perché magari ha
due figlioli da mantenere, sfratti, pignoramenti, debiti e via così. Però vedo anche tanta gente che lavora e
riesce a starci dentro, io che col mio lavoro vado in molte aziende, né vedo diverse solide, che faticano
magari, ma ci riescono, riescono a non licenziare, anzi in alcuni casi crescono pure e assumono.
Però guarda caso sono quelle aziende che hanno un minimo di etica, che hanno saputo  innovarsi e
migliorare le proprie posizioni, che non considerano i collaboratori una “spesa”, ma una “risorsa”, che in
parole povere “lavorano bene”. Le aziende rapaci chiudono o delocalizzano è un fatto. Forse è giunto il
momento di rendersi conto che un modello economico così aggressivo non funziona più, che negli ultimi 50
anni abbiamo costruito un idea di bisogni gonfiati e di superfluo. Senza pretendere di essere un esperto
economista, che non sono, se costruiamo un modello economico basato sul futile e SPINGIAMO LA
GENTE A COMPRARE A PIÙ NON POSSO, MA GLI DIAMO STIPENDI DI MERDA, COME
CAVOLO FANNO QUESTI  A COMPRARE?
Non è che magari se si producesse esattamente ciò che serve per un dato territorio, le cose andrebbero
meglio.  Il modello dell’automobile per esempio è in crisi, le città scoppiano, mantenere un’automobile
costa un botto e si è sempre in coda, piano piano la gente non le comprerà più, come già accade, eppure
continuano a produrre auto e le spingono un casino con la pubblicità. E queste aziende chiuderanno o
ridurranno i lavoratori, è inevitabile. Perché i geni pontieri dei manager  e dei politici che dovrebbero
dotarsi di piani industriali minimamente seri,  con tutti i grafici e gli studi che hanno a disposizione non
pensano una volta: “cosa andrà nei prossimi anni, che bisogni ci saranno, perché non apriamo una
produzione di biciclette intanto o di auto elettriche decenti e che non costino troppo. Forse riusciamo a
starci dentro!”
E’ un’idea approssimativa e forse balenga, ma avete capito cosa intendo!
Invece no, ancora auto a petrolio.. assurdo.
Io mi incazzo davvero perché si potrebbe fare molto per migliorare le cose, in alcuni casi a costo zero per lo
stato (scritto minuscolo volutamente), ma porca miseria che stato di derelitti abbiamo in Italia. Non so.. per
esempio perché massacrano i lavoratori di tasse in questo modo, uno che come me guadagno abbastanza
un cazzo, è COSTRETTO a darne metà e rotti allo stato, per avere in cambio una merda di servizi, dove se
hai bisogno di fare una pratica o un documento ti massacrano di burocrazia e code, oltretutto devi aprire la
partita iva e pagarti il commercialista, che tira e molla per farti un po’ di carte ti succhia 1.000 euro l’anno,
(quando va bene) e visto il delirio di norme e burocrazia non puoi farne a meno perché non si capisce nulla
da soli. Per esempio semplificare un po’ le norme  e fare in modo che chi guadagna sotto i 30.000 euro
paghi una percentuale netta, compili un modulo semplice, alleghi copie delle fatture e faccia il suo
versamento, DA SOLO. No troppo semplice, e poi se no i commercialisti, cosa fanno?
Non parliamo dei dipendenti, che si prendono magari 1.100 euro al mese, c’hanno 2 figli e all’azienda
costano il doppio. Ma siamo matti!? Vogliamo parlare delle tariffe dei beni essenziali, elettricità, gas,
benzina, crivellati di tasse, in alcuni casi l’iva sull’iva. Assurdo.  Oppure il versamento anticipato per chi è
libero professionista? Lo stato ti chiede di versare l’anticipo dell’irpef  sul guadagno che ancora non hai
fatto!
Vi rendete conto ?  E se tu con l’anno nuovo ti spacchi i femori e non puoi più lavorare e se sei libero
professionista manco ti pagano la malattia, hai già tirato fuori una paccata di soldi a novembre, calcolati
sull’anno precedente.
Qualche anno fa andò malissimo il mio fatturato, incassai 15 mila euro LORDI , un anno di merda, ma molto,
portai i documenti del commercialista smogio e tramortito pensando di sborsare 2/3 mila euro, visto la
magrezza delle entrate. Quasi 7000 euro mi hanno chiesto, che ovviamente non avevo, sono uscito dal
commercialista e pensavo al palazzo più alto in città da cui andare a buttarmi. Ma come guadagno 15.000
euro in un anno, che diviso per 12 fa 1250 euro al mese, e tu Stato me ne togli quasi la metà, mi fai vivere
con 700/800 euro? ma brutti pezzi di..
Ma lo stato non può essere il tuo nemico, dovrebbe essere tuo amico, sapete cosa sta accadendo, che i
piccoli liberi professionisti e artigiani, che alla fine guadagnano come un impiegato o un operaio, stanno
chiudendo le partite iva perché non riescono a pagarci le tasse, perché nel frattempo hanno un viziaccio
quello di mangiare tutti i giorni e di avere una tetto sopra la testa che costa ormai tra tasse e spese come
un castello, quindi o smettono  di lavorare e vanno sotto i ponti, oppure lavorano al nero. Poi dicono che
vogliono contrastare l’evasione e fanno i controlli a culo, andando a colpire sempre i più piccoli e indifesi.
Poi comprano gli F35, quante IMU sono? Poi non sono stati capaci di ridursi lo stipendio che è già
spaventosamente alto, poi vanno in parlamento 1 volta su 10 e si prendono lo stipendio intero. Non sarà
determinante per i conti dello stato, (io non ci credo, ma voglio prenderlo per buono) ma tu in quanto
rappresentante dei cittadini vuoi dare il buon esempio. C’è la crisi, bisogna tagliare le spese, guarda io in
quanto rappresentante incaricato sono il primo a dare il buon esempio, mi faccio pagare meno. Invece no..
nemmeno questo.
E poi li vedi in tv, che ripetono sempre le stesse stronzate, fingono di litigare tra di loro, ogni mese qualche
ministro finisce in uno scandalo e pratica lo sport estremo “arrampicata sugli specchi” per giustificarsi e
tenersi la poltrona. Ti hanno beccato ti devi dimettere. Punto!
Per settimane ci sfrantano i maroni sui giornali e dappertutto  sulla legge elettorale, anzi per anni, e cosa ti
partoriscono?
Una legge elettorale che è sostanzialmente uguale a questa, solo un filino peggio, atta a garantire le
posizioni che ci sono e a tagliare fuori le forze politiche non gradite. Complimentoni!
Intanto la gente fa la fame e non vive, sopravvive. Mi  domando come mai non ci sia ancora stata la presa
della Bastiglia in questo paese.. forse perché come popolo siamo un po’ TARLUCCHI?
E LORO LO SANNO!
Se dovessero succedere cose simili, per esempio in Francia, li si che ci sarebbe la rivoluzione, i Francesi
saranno un po’ snob e vagamente antipatici, ma su ste cose mica son cretini, ribaltano tutto.
Quindi che cosa possiamo fare?
Questo paese sta ancora in piedi SOLO perché almeno la metà cerca di fare bene il proprio lavoro, è onesta
e insegna ai propri figli ad essere corretti, vanno ringraziati.
PERÒ È COLPA NOSTRA, LI ABBIAMO VOTATI E CONTINUIAMO A FARLO, CONTINUIAMO A GUARDARLI IN TV E A BERCI LE 4 MINCHIATE CHE CI PROPINANO, GLI DIAMO ANCORA CREDIBILITÀ.
E se per esempio smettessimo di guardarli, tipo c’è un talk show e io reagisco come i vampiri con l’aglio,
cambio subito canale o meglio spengo la tv e vado a vedermi un film su youtube. Magari non cambia nulla,
ma almeno non ci dobbiamo sorbire le loro minchiate. Ma io sono convinto che non sarebbe così..  sarebbe
una piccola rivoluzione.
Magari come cittadini oramai non valiamo un cazzo, ma come consumatori /votanti valiamo molto. Se
compro la frutta che è italiana aiuto il mio paese, se compro quella che arriva dal Paraguay no, in più
siccome l’hanno trasportata per mezzo mondo, usando il petrolio è una frutta super inquinante. Se il
politico che magari ho votato, fa e dice minchiate io smetto di guardarlo, non compro il giornale che ne
parla, non apro la pagina web che ne parla, forse qualcosa cambia. Soprattutto quando vado in cabina
elettorale non lo voto più e se non so chi votare proprio non ci vado, non sarà giusto, ma cavolo bisogna
mandargli dei messaggi chiari che hanno rotto. Se fossimo in tanti a rifiutarci, forse qualcosa cambierebbe.
Dobbiamo toglierci dalla testa di mettere la crocetta e delegare in bianco, dobbiamo pungolarli, rifiutarci,
ogni giorno in tutti i piccoli gesti, smettere di fare il tifo da stadio per questo o quell’altro partito e pensare
alle persone  e ai problemi  e basta con sta destra e sinistra che sono diventate categorie di comodo
(il loro) per fotterci.  Pungolarli a più non posso, usare i social, insomma tutti i mezzi civili che abbiamo a
disposizione. Servirà a poco?.. non so, MA ALMENO NON GLI FIRMIAMO UNA CAMBIALE IN BIANCO.
In tutto questo troiaio resta la possibilità di vivere o di provarci almeno, un po’ meglio, senza suicidarci in
massa.? Ecco questo sarà argomento di un prossimo post, a questo punto, dove tirerò  fuori la parte
positiva e propositiva che ho in me, oggi avete visto quella incazzosa e un po’ disperata. Ogni tanto ci vuole
anche questo, perdonate, torno immantinenti alla solita leggerezza, che contraddistingue questo blog.
Alla prossima
La Marchesa
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