OPINIONI: Una ogni due giorni!
Che io pubblichi questo post, il giorno prima della giornata mondiale contro la violenza sulle donne, giuro che è un caso, preso dalle prove e dagli speciali musicali, me ne sono accorto solo ora mentre sto preparando il post. L'articolo in realtà l'avevo preparato settimana scorsa, quando ho letto su un giornale delle statistiche di donne ammazzate dagli uomini.
UNA OGNI DUE GIORNI!
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UNA OGNI DUE GIORNI!
Ma porca puttana, ma cosa è una mattanza? Ma cosa sta succedendo ai maschietti di questo paese?
Come ben sapete io amo le donne e non certo per questioni sessuali, viste le mie tendenze, però è assolutamente sconvolgente il dato che è stato pubblicato in questi giorni, cioè un giorno si e uno no un uomo ammazza una donna! Per non parlare dei pestaggi e varie altre vessazioni non conteggiate. Il bilancio finale fa paura e la dice lunga sul livello di civiltà di questo paese.
Notate una cosa, nei paesi dove non c’è rispetto per le donne non c’è rispetto nemmeno per i gay, sarà per una sorta di fratellanza, di sensibilità comune, certo è che i gay come le donne difficilmente usano la violenza per risolvere le loro diatribe, magari usano l’avvocato, stanno anni (visti i tempi civilissimi della nostra giustizia) in ballo a svenarsi il portafoglio con avvocati e amenità varie, ma non usano la violenza. Certo ho visto donne usare l’avvocato come un maglio fendente che lasciava tramortito l’ex marito, prosciugato del conto in banca e obbligato a mantenerla, dormendo in auto e andando a pasteggiare alla Caritas. Non è bello, ma qui si parla di violenza fisica, di assassinio. Io preferisco essere citato in giudizio che essere devitalizzato a mazzate, c’è un filo di differenza.
Che cazzo capita ai cervellini di noi uomini?
La spiegazione più accreditata è che siccome le donne si sono emancipate dal loro ruolo di sudditanza storica coi maschietti, i civiloni non si siano ripresi dal colpo epocale e non essendo riusciti ad adeguarsi alla cosa, sbrocchino e non riescono a tollerare l’indipendenza femminile acquisita, quindi usano la violenza come ultima ratio, sarà.. in parte è vero, ma secondo me non esaurisce il discorso.
Secondo me c’è qualcosa di più profondo, meno legato al genere sessuale, certamente legato alla cultura del MASCHIO = FORZA, ma è qualcosa che annida le sue radici nella totale mancanza di empatia, nella considerazione altrui come oggetto e non come soggetto. Perché questo comportamento non riguarda mica solo le donne, ma anche i figli, quanti vengono pestati e violentati? Ho visto troppi casi di genitori suicidi che si arrogano il diritto di trascinare nella loro meravigliosa scelta anche i figli, che subiscono senza diritto di scelta gli scellerati genitori. Ecco appunto “cose”, siccome la vita fa schifo, io me la tolgo e la tolgo anche a te, che sei mio, ti ho generato, anzi lo faccio per evitarti le sofferenze di questa vita di merda.
Ecco io spero che tu marcisca all'inferno, comunque credo che il meccanismo sia il medesimo, cara moglie/fidanzata tu non sei una persona , ma un estensione di me stesso, maschietto, forte e risoluto e non posso tollerare che una cosa mia autonomamente decida di mollarmi, magari per mettersi con un altro che c’è l’ha più lungo. Piuttosto ti disfo, ma non sarai di nessuno.
Che poi l’assurdità più totale, è che i carissimi, finiscono dentro, hanno la vita rovinata, nonostante le leggi tanto morbide con assassini e stupratori di questo paese, il quale per alleggerire il carico penale di un numero sconfinato di politici corrotti, ha inventati condoni e sconti di pena di ogni tipo, che rende le cose molto facili a delinquenti vari, ma si sa i nostri politici hanno un istinto di conservazione eccellente, fa nulla se questo ha conseguenze nefaste per il paese. Comunque la vita te la rovini e non poco!!
Ma scusa non era più semplice un bel vaffanculo alla ex e trovartene un’altra? Logicamente sarebbe così, ma qui la logica c’entra ben poco.. Un lavoro da psicologi.
Io sicuramente all’ abbandono dell’amato, conscio che di amore ferito si sopravvive benissimo , la prima cosa che faccio è andare a divertirmi a strombazzare liberamente, fino a riavvenuto equilibrio. Fine!
Certo è che molto si potrebbe fare, a cominciare come sempre dalla scuola, per esempio nell’ educazione civica introducendo una materia tipo “rispetto per le creature viventi e per chi è più debole e per le minoranze”.. ah no la chiesa (e lo scrivo con la c minuscola apposta) non vuole, anzi a Milano chiede agli insegnanti dir religione di schedare le scuole dove si tenta di fare queste cose. E certo, la chiesa vuole i gay nascosti in cantina e le donne a casa a figliare e a rassettare e guai se pensano di scopare per puro piacere.
Quindi no la chiesa non vuole, lo stato poi, che non fa altro che tagliare risorse all’ istruzione pubblica (ma non toglie un’ euro a quelle confessionali.. che caso!) e chiede alle famiglie di portarsi la carta da culo da casa, vuoi che metta in piedi un piano culturale sociale di tale portata?
Un noto ministro disse che con la cultura non si mangia, no?
Certo se si cominciasse a risolvere in maniera sensata il problema del lavoro, ad affrontare con interventi sensati il problema del degrado sociale, forse un po’ più di benessere aiuterebbe gli uomini a sbroccare meno, è noto che molti degli episodi citati si inneschino proprio da licenziamenti et similia..
Certo che se certi ministri donne, evitassero di accusare una loro predecessora di svilire la bellezza femminile, perché i tempi sono cambiati e anche in politica, la figaggine conta, forse più delle idee (e la ministra in questione di idee non ne ha molte direi..) e quindi per le donne è ancora una questione di tette e culi, forse qualcosa potrebbe migliorare.
Certo che con questa classe dirigente, che per cercare facile consenso elettorale fa leva sugli istinti peggiori, delle persone, io la vedo dura, ma davvero.
La prendo troppo alla larga? Certo, queste cose, sono un casino, sono complesse e toccano tante anime e aspetti della società, e non esiste una soluzione semplice.
La cosa che però mi ha sempre colpito di questi episodi e di tutte le forme di violenza che le donne subiscono, è appunto che le subiscono. Mi è capitato di assistere ad amiche e conoscenti che subivano il trattamento, e non riuscivano a sottrarsi, ci stavano anni insieme a questi pirla e li perdonavano e ci stavano. Perché? Al primo ceffone via..
Se si va ad indagare in molti casi di ammazzamenti femminili si scopre che il maschietto da subito le trattava come proprietà, che aveva una gelosia patologica e che aveva comportamenti inquietanti che razionalmente dovrebbero far fuggire alla velocità della luce. Possiamo dire che è una questione culturale e di educazione, che il modello di comportamento si acquisisce soprattutto in famiglia, che spesso le donne pestate e vessate sono cresciute in una famiglia dove la madre veniva pestata e vessata. Un continuum generazionale.
Ecco credo che il passo più difficile sia cambiare questa cosa, questo spirito di sacrificio e da martiri che spesso si inculca nelle donne, si parte da li. Perché se non si vuole più essere vittime bisogna prima di tutto lavorare sulla propria autostima.
Ed è proprio questo il lavoro più duro. Certo il lavoro da fare è, complicato e certo con la condizione culturale, sociale e politica in cui si trova l’Italia è un lavoro immenso, ma bisogna provarci.
E poi oltre a vedere articoli che fanno lustro di sdegno e indignazione, spesso fine a se stessi, sarebbe interessante se le istituzioni cominciassero a fare uno studio accurato sulle motivazioni che spingono questi uomini a comportarsi in maniera così bastarda. Che cosa li muove, perché se è necessario che le donne si affranchino dal ruolo di vittime, va capito anche che cosa muove gli uomini, perché davvero capire cosa frulla in quelle teste di minchia, che arrivano a fare certe cose, ritengo sia importantissimo.
Certo anche una pena certa e senza sconti non sarebbe male, tipo ammazzi la fidanzata per futili motivi, dentro a vita e butto la chiave, altro che sconti di pena. Violenti e pesti una donna? 20 anni, anche i deterrenti servono.. anche se certo non risolvono.
Ma voi ce li vedete i ministri che sono al governo adesso fare una cosa tanto sofisticata e di buon senso?
La vedo dura e mi dispiace soprattutto per il genere femminile che ha davvero una vita molto più dura di noi maschietti.
Questo articoletto, non ha la pretesa di dare nessuna soluzione, è solo un’occasione di riflessione, ma soprattutto di stima e affetto per il genere femminile, di questo paese e di quei paesi dove le donne contano meno di una mucca.
LaMarchesa13
P.S.: consiglio balengo, ma mica tanto, un corsino di arti marziali, care Signore potrebbe essere utile, un po’ come l’omeopatia, combattere il fuoco col fuoco..
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