UN ANNO D'AMORE: il blog della Marchesa13 compie un anno

Tanto per non smentire la mia proverbiale storditezza, mi sono accorto solo settimana scorsa che il blog de LaMarchesa13, a Settembre ha compiuto un anno, del resto non ricordo i compleanni di nessuno, spesso nemmeno il mio, non fosse che "Feisbuk" me lo ricorda, quindi eccomi qui a spendere due parole su questo progetto nato un po’ per caso, ma neanche tanto.
Un anno in fondo non è molto, ma come ricorda l’immortale canzone di Mina,  “ricorderai cosa significa un anno d’amore”,  perché è stato un anno d’amore.
Mi prende il luccicone all’occhio, se penso alla prima pubblicazione, alla sensazione di totale spaesamento quando ho scritto il primo post.  Il blog lo avevo in maturazione dentro di me da tempo, ma l’occasione di concretizzarlo è nata con il mio aderire al gruppo di spettacolo le Nobil Drag, un gruppo con cui ho iniziato a cantare in pubblico vincendo una timidezza sconfortante. Ho scoperto di avere una “voce” e questo lo devo a quello che era la colonna portante del gruppo Friscira Franco (Alias la Duchessa). E’ stata un’esperienza favolosa sotto tutti i punti di vista, purtroppo per ragioni diverse, ma poco interessanti per chi ci segue, il gruppo si è sciolto e ognuno ha proseguito per la sua strada.

La mia è questo blog,  quello che inaspettatamente e in maniera solo apparentemente fortuita ci è finito dentro, gli artisti che ci sono finiti dentro. I fotografi Kos, Coco Max e Federico Zanone, i fotomontaggi di quel geniale Bobbirok, i racconti perturbanti di Jacopo Marocco, la raffinata musica di Michelangelo Roberto Giordi, e dei Miss O e ultima ma solo temporalmente parlando la scrittrice Prisca Turazzi. Poi c’è tutto il mio mondo, la mia musica, i video, i racconti, alcuni un po’ noir, altri totalmente demenziali, che tanto devono a quel genio comico poco compreso che è Marcello Cesena (quello di Sensualità a corte, per intenderci), gli articoli, più o meno incazzati, l’elaborazione delle foto. Molto devo anche alla regista Nicole Toscano, che tanto mi ha insegnato in fatto di video e di come muovermi sulla rete, come spaccare un po’ le palle per promuovere il mio lavoro. C’è molto altro che certamente ora dimentico e altre persone che dovrei ringraziare.
Mi scuso con tutti, ma c’è una persona che da diversi mesi a questa parte è diventata parte integrante di questo progetto, naturalmente parlo di Antonio, alias la Baronessina, una specie di fratello/sorella che mi accompagna con dedizione e leggerezza, che ha fatto diventare i due programmi della così detta RADIOMODULARE,  I CONSIGLI MUSICALI E AREABALENGA qualcosa di unico e inaspettato anche per me. Perché questa specie di RADIO che abbiamo messo insieme, mi piace da pazzi, perché tra tutte le forme di spettacolo fare radio è la cosa che amo di più in assoluto e mi piace quel tono demenziale, leggero, libero e GAIO che abbiamo creato, perché siamo gay e non l’abbiamo certo nascosto, ma non ne abbiamo fatto l’ossessione del nostro lavoro. Siamo  leggeri e spesso totalmente idioti, ma non ci mancano idee, prese di posizioni, aderenze politiche, ma senza che questo sia diventata una prigione, soprattutto senza aderire a schemi prefissati datati e poco originali.
Ho sempre voluto coniugare, la complicazione, la raffinatezza, l’intelligenza, la parte oscura delle cose, con la leggerezza, la stupidità, l’ironia, perché sono fortemente convinto che, il non prendersi mai troppo sul serio e ricercare la leggerezza sia un ottimo modo per cambiare le cose, almeno un pochino. Perché quando crei, quando fai e promuovi arte, in realtà fai politica, perchè lasci circolare idee, lasci un’ impronta, per quanto piccola possa essere.

Alcuni lavori piacciono più di altri, a volte i nostri visualizzatori mi lasciano totalmente spiazzato, ad esempio, si dice che ormai le persone non leggono più e quindi tu punti molto sui video, poi pubblichi un racconto un po’ come riempitivo e le visite schizzano in alto, insieme ai “mi piace” e non è accaduto una volta, ma quasi sempre.
Misteriosamente la scrittura su questo blog “tira”.
Non ho badato poi così tanto al numero di visite, non tanto da farmi interrompere o modificare progetti che sentivo molto. Il pubblico (mi vien da ridere a chiamarlo così, ma non trovo termine migliore), un po’ si segue, un po’ si abitua anche a cose difficili. Se avessi voluto avere moltissime visite avrei potute mettere foto di uomini nudi più o meno porno, sarebbe stato semplice, ma onestamente non me ne frega una cippa. Qualcuno tempo fa su fb in privato mi ha scritto, “cazzo sei gay e sul tuo blog non si vede mai una foto di un bel figo!” Gli ho appunto risposto che non me ne fregava una cippa, che ero gay ma mica solo questo. Il complimento più bello che ho ricevuto, è stato fatto dalla figlia 22enne, di una mia grandissima amica che mi ha detto: c’è tutto quello che sei tu, intelligenza, raffinatezza, leggerezza, il blog ti rappresenta proprio bene (Amo quella ragazza).
Un altro su twitter mi ha scritto, “e’ evidente dalle cose che fai e scrivi che sei una persona decisamente intelligente”. Sono soddisfazioni, quando riesci a trasmettere l’idea che hai di te, va tutto bene.

Non abbiamo ricevuto grandi critiche negative, questo mi fa piacere, ma di consigli si, più volte mi è stato detto di non espormi troppo politicamente soprattutto sui contenuti che posto sui social, perché così si rischia di perdere pubblico. Io ci ho pensato un attimo e poi ho capito che non mi importava niente, che è giusto avere una coscienza sociale e mostrarla, se qualcuno è così limitato da non seguirti, non perché non gli piaccia il tuo lavoro, ma solo perché non fai mistero delle tue simpatie politiche, è un problema loro, è un limite loro e anche grosso. Mi è stato anche detto, che insomma, dico un po’ di parolacce, soprattutto nei programmi radio, che insomma, se vogliamo sfondare, questo gioco di darci del femminile durante i programmi radio, può essere castrante, in pratica sono stato invitato a rendere la nostra Gaytudine più sfumata e più accettabile. Qui ho risposto, con proverbiale eleganza, che era una CAGATA PAZZESCA, siamo quello che siamo, già accettiamo i vincoli che il lavoro ufficiale impone, ma qui è il nostro regno, le regole le facciamo noi e si capisce benissimo il gioco che ci sta dietro, come si capisce benissimo che non siamo delle sfrante. L’onesta paga, e se c’è una cosa di cui mi vanto e che qui non nascondo un bel niente di ciò che siamo.
Ma non è che sia tutto sempre bello, in questo progetto, ci sono molti lati oscuri, la fatica innanzi tutto, perché ci devi lavorare sempre.La totale mancanza di budget che ti obbliga a trovare soluzioni alternative e a fare i tripli salti mortali, a fare tutto noi, a lavorare di Sabato, di Domenica, mica mi sto lamentando, però mi stanco.  Le delusioni  a volte cocenti, quando un tuo post non viene considerato quanto avevi sperato, la fatica di aumentare i visitatori, il rammarico di essere costretto obtorto collo a frantumarvi le palle sui social con la pubblicità dei nostri contenuti, mi spiace, ne farei volentieri a meno, ma tutte le regole di social marketing, mi portano li e io pur cercando di contenermi non ne esco. L’unica consolazione è che almeno ogni due giorni cambiamo argomento. E le discussioni, i litigi, le rotture, perché ci sono anche quelle, le collaborazioni che si interrompono, quelle che iniziano..

Tempo fa su fb uno ha chiesto “ma ha ancora senso tenere un blog?!”
Pensandoci, se si intende un blog come si intendeva 10/15 anni fa, direi di no, se si intende una pluralità di mezzi e piattaforme che concorrono a un progetto comunicativo che ha come fulcro il blog, dico proprio di si. Il blog si è evoluto.

Insomma, un ANNO D’AMORE per davvero, mi sento emozionato, tanto che ho scritto questo articolo serio e senza scrivere troppe parolacce. Mai nella mia vita il cervello è stato così produttivo, creativo e in fermento, come nell’ ultimo anno, quindi BUON COMPLEANNO BLOG DE LAMARCHESA13, la Baronessa ed io siamo intenzionati a farti crescere ancora, infatti ne abbiamo in cantiere tante:
Un disco di musica elettronica, come vi avevo già accennato, un romanzo breve di fantascienza che pubblicheremo a puntate, le pubblicità demenziali sulla radio e soprattutto UDITE, UDITE torniamo a calcare le scene! Mio malgrado la Baronessa mi ha coinvolto e il 14 Dicembre torniamo a fare uno spettacolo coi controfiocchi, in un locale come si deve, con tanto di impianti, luci, palco e buona musica, naturalmente mixata da me che oltre al dj (anzi MISCELATORE MUSICALE, che mi piace di più e sa di antico e italiano) mi vedrà nelle vesti di cantante. La Baronessa ci riserverà delle ottime sorprese interpretative e torna a lavorare con noi Davide Neve, un mattatore nato, dall’intelligenza superiore e dall’humor nero che io amo tanto. Questa volta mi cago veramente addosso, perché la responsabilità è proprio tutta sulle nostre spallucce.
Chiudo ringraziando sentitamente tutte le persone che su FB e soprattutto su Twitter ci condividono i nostri contenuti, semplicemente  perché gli piacciono.
Grazie e continuate a seguirci.. ed ora posso anche andare al cesso a farmi un piantarello commosso!

LaMarchesa13



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