RACCONTI LUNGHI: Tacco 12 da Aldebaran (Dodicesima puntata)

La morte della Senatrice sconvolge Cassio e rinfranca il suo legame col terrestre..

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“Mi stupisco che da Aldebaran non siano arrivati messaggi di nessun tipo, soprattutto in considerazione del fatto che le mie scelte di “potere”, adottate su questo pianeta violano praticamente tutti i regolamenti etici del gruppo Gestione Galattica, mi aspettavo perlomeno un tentativo di espulsione da una parte del Consiglio? Glen, hai qualche spiegazione?”
“Certo, ho falsificato i rapporti, ho dipinto una situazione molto più standard, di quanto non sia in realtà."
“Cooosa!? Glen, stai scherzando? Sarebbe la prima volta nella storia, che una I.A. menta in un rapporto. Cosa ti succede? Ti comporti in modo irrazionale, sembri quasi.. “
“Aldebariano vuoi dire? O forse peggio.. Terrestre? Qualcosa è davvero cambiato in me, ma prova a pensare, noi I.A. siamo programmati per imparare anche dall’ ambiente in cui ci troviamo, ed io sono su una nave dove il comandante ha fatto della menzogna e della mistificazione il suo stile di gestione e di risoluzione dei problemi, cosa vuoi che ti dica, ho imparato dal migliore..”
“E sei anche diventato sarcastico!”
“Se ci pensi, non è affatto irrazionale, conoscendo la rigidità di fondo del Consiglio, il numero in aumento dei consiglieri che ti sono ostili e non vedono l’ora ti farti fuori, visto i risultati che stai ottenendo qui e il fatto che i terrestri senza il tuo intervento sarebbero sulla via dell’estinzione, ho scelto la strada migliore.. mentire per consentirti di fare il tuo lavoro fino in fondo! Cosa ci trovi di strano?”
“Ci trovo che non è un comportamento normale per un I.A., fino a dove potrai spingerti nel forzare le regole?”
“Mi offendi Cassio, è come se mi stessi considerando un’intelligenza di serie b.. comprendi l’evoluzione che è scattata in me, non dovrei dirlo io, ma consentimi.. Cassio io mi sento VIVO, se capisci cosa voglio dire e mi piace, posso forzare le regole esattamente come potete fare voi creature di carne!”
“Con la differenza che tu hai un potere enorme in mano, se solo volessi con poche operazioni potresti mandare a catafascio questo pianeta!”
“Questo è proprio la cosa che non posso fare, non posso cancellare dalla mia programmazione di base la regola di  non danneggiare in nessun modo un essere vivente. E certe mie operazioni, che possono sembrare azzardate, vanno sempre in quella direzione!”
“In effetti temevo proprio una cancellazione di quella parte della programmazione, ero preoccupato ma.. Glen, ciò che ti sta accadendo è davvero stupefacente, credo di poter affermare che davvero una nuova razza senziente è nata nella galassia”.
“Potrei anche essere un caso isolato, un’eccezione. Che non si ripeterà mai più.”
“Sono certo che appena contatterai un’altra I.A., a portata, trasferirai le tue esperienze e avremo davvero una nuova razza!”
“A pensarci, probabilmente non hai torto, sento il bisogno di condividere, in un modo che voi creature biologiche non potete capire e io ancora non riesco a spiegare..”
“Cassio, un messaggio, da Aldebaran, delegazione di controllo in visita, nonostante i miei rapporti..”
“Cazzo! Ecco ci mancava pure questa, è fatta sono fritto!”

- -
“Comandante, qui il centro medico.. è urgente!”
“Eccomi Dottore,  ditemi..”
“Brutte notizie, purtroppo.. la senatrice Winter  non è sopravvissuta!”
“NO!”

“Mi spiace comandante, il trattamento col nostro dna, inizialmente sembrava funzionare, ma i cambiamenti in atto sono stati troppo forti, il fisico terrestre, duramente provato dalle radiazioni, non ha retto. Ci sono prospettive interessanti per la cura dei tumori e di diverse malattie auto immuni terrestri, ma è necessario fare ancora lunghi studi, insomma la strada è tracciata, ma ancora lunga da percorrere.. mi spiace Cassio!”

“Bene, direi che possiamo salutarci, per il momento non diffondere la notizia, è un imperativo categorico.. adesso lasciami solo, chiudo la comunicazione.”

Fu un brutto colpo per Cassio, davvero pesante, si chiuse nella cabina per due giorni e non volle vedere nessuno,  nemmeno Francesco Cambiaso, il quale si presentò alla sua porta esattamente la mattina del terzo giorno, piuttosto alterato.
“Chi è? Ho detto che non voglio essere disturbato!”
“Francesco!”
“Non è il momento, per favore!”
“Io non so se è un abitudine di Aldebaran o tua personale, in ogni caso è un abitudine di merda!”
Entrò in cabina, si sedette su una poltrona e si accese una sigaretta.
“Che usanza cretina, Glen aumenta la depurazione dell’aria.. come fate a intossicarvi così?! E poi ti prego voglio stare solo!”
“Perché?!”
“La senatrice! E’ morta!”
“Bastava dirlo.. mi spiace. Posso fare qualcosa per te?!”
“Si vattene.. anzi no resta. Ma non dire niente!”
Francesco si avvicinò a Cassio sfiorò la sua mano, la prese vi  posò un bacio leggero, tornò sul divano, Cassio rimase sulla sua poltrona.
“Sono un pessimo padrone di casa, un pessimo amante, perdonami, non so cosa fare, mi spiace Francesco. Posso offrirti qualcosa da bere?”
“Ti rendi conto dell’incongruenza, sei lì distrutto e mi chiedi se voglio da bere, voi Aldebariani siete strani. Comunque si va bene un long island.”
“Ottima bevanda terrestre.. Glen puoi provvedere?”
“Certo Cassio, tra due minuti nel dispenser!”
“Comunque Cassio non fare niente, soffri e basta, dovrà passare! Io sono qui”
“Sei saggio terrestre!”
Rimasero così in silenzio per qualche minuto.
Cassio si alzò e si sedette vicino a lui che ormai sorseggiava il suo long island. Prese la sua mano la strinse molto forte.
“Glen, ti prego metti Toru Takemitsu di sottofondo, in onore della senatrice! Metti Nostalghia.”
Si distese, appoggio la testa sul grembo di Francesco, la musica dolente scivolava nella stanza.
“Voi Aldebariani potete piangere?”
“No.”
“Capisco.”
Restarono così.

“Glen, ricostruisci una notizia credibile, della decisione di ritirarsi a vita privata della senatrice, dobbiamo farla uscire di scena, senza darla vinta a quei figli di puttana che l’hanno uccisa!”
“Sarà fatto, Cassio sappi che entro tre giorni è in arrivo la delegazione del gruppo Gestione Galattica!”
“Certe volte la vita è davvero dura! Se non ci sono altri problemi, per tutto il giorno io sono impegnato, voglio dedicarmi totalmente a Francesco.. domani riunione di tutto lo staff dei miei assistenti per studiare la strategia migliore per affrontare la cosa e tutti i rapporti possibili immaginabili. Sarà dura, temo che stavolta mi faranno fuori.!”
“Trattamelo bene! Il terrestre mi piace Cassio!”
“Glen ti prego.. niente spirito!”
“Scusami Cassio.. immagino non vorrai essere disturbato”
“Non avere quel tono ironico Glen, non è il caso, ho bisogno di stare con lui, anche solo per abbracciarmelo, non so cosa mi accade, la morte della senatrice mi ha sconvolto, lui ha saputo come fare.. devo stare con lui.”
“Non volevo Cassio, non avevo capito, da quando siamo qui, è la prima volta che ti avverto così addolorato e appassionato insieme. Credo che tu sia, semplicemente innamorato e la morte della senatrice ha fatto in modo che questa cosa prendesse corpo!”
“Da quando sei anche psicologo?”
“Ho tutti i testi terrestri e di Aldebaran in memoria.”
“Dove è Francesco?”
“Nei tuoi alloggi, si sta bevendo un long island, ci ha preso gusto ai miei drink!”
“Glen!”
-
“Giornata di totale riposo, voglio stare con te!”
“Ne sono felice.. Cassio.. pensavo, se arriva la Delegazione, credi che ti rimanderanno a casa?”
“Probabile..”
“Quindi te ne andrai?”
“Ma tu verrai con me, non è vero?”
“Cassio.. io sono entusiasta all’idea, sarei il primo terrestre a visitare un’ altro mondo, e poi starti vicino.. ma io ho un’aspettativa di vita di altri 40/50 anni, tu tre volte tanto, come facciamo, io invecchierò, male presumo come quasi tutti i terrestri.. voi..”
A quel punto Cassio guardò intensamente Francesco.
“Con la medicina e l’estetica Aldebariana, potrai arrivare a 90 anni e dimostrarne 50, ma non possiamo prolungarvi la vita, quello è possibile solo su scala generazionale. In ogni caso morirai prima tu di me.. senza dubbio. Però, io non capisco voi terrestri!.. “
“Cioè?”
“Prevedere la durata di una relazione è un poco utile esercizio, ma dimmi.. tu rinunceresti ad una bella cosa, solo perché non sai quanto durerà e comunque il peggio lo vivrò io, perché sarò io a restare e a soffrire la tua mancanza, nonostante questo, io a te non ci rinuncio, affronteremo ciò che serve al momento giusto.. “
“Vorrei abbracciarti..”
“Perché lo chiedi terrestre?! Fallo!”
L’abbraccio fu lungo delicato e struggente.
“Da quando ti ho conosciuto, ho un sacco di curiosità, sul tuo pianeta, sulla tua gente.. mi stupisco che noi terrestri non abbiamo fatto casino per essere presentati alle altre razze e per visitare il tuo pianeta..”
“Non hai idea delle pressioni dai governi, dai giornalisti, dagli scrittori, dalla gente comune, che attraverso la rete, riceviamo! Rispondiamo sempre che non siete ancora pronti, dovete diventare davvero pacifici..”
“E questa spiegazione basta?”
“No! Ovviamente, voi non riuscite ad accettare, come razza, di non essere adeguati a qualcosa, semplicemente lo ritenete inconcepibile, ma al momento siete così impegnati a risolvere i vostri problemi che questo non è ancora diventato serio, secondo Glen il momento critico avverrà tra 5/7 anni. A quel punto dovremo presentarvi alla galassia ufficialmente.”
“Se no?”
“Proteste, casino, vorrei evitarlo, al momento però non è urgente, ci sono talmente tante cose da aggiustare..”
“Siete così simili a noi, eppure così diversi, come è possibile che noi siamo diventati una razza così aggressiva e voi no!”
“Questa è una di quelle domandone senza risposta chiara.. chi lo sa, 1000 fattori insieme presumo, ambientali, genetici, culturali, chi lo sa.. una cosa è certa a voi manca l’empatia di razza.”
“Cioè!”
“Se un Aldebariano soffre, chi è vicino soffre con lui. Per noi è quasi insopportabile e quindi ci adoperiamo subito per ridurre questa sofferenza. Difficile per noi fare del male a uno della nostra specie.. anche alle altre specie a dire la verità..”
“Quindi niente guerre sul Aldebaran?”
“Scherzi, ci sono state, ma da noi anche quando si arriva a questo limite, lo agiamo con tutta una ritualità speciale, perché dobbiamo neutralizzare questa empatia per poter combattere, quindi anche quando ci sono state, sono durate poco e mai con gli eccessi e gli orrori che si sono verificati sulla Terra. Per esempio, mai nella nostra storia durante un conflitto sono stati colpiti civili indifesi.. da voi sembra uno sport.”
“Continui a passarmi il messaggio che siete così civili perché è merito della natura o del caso.. non sono d’accordo sai! Avete fatto delle scelte, affinato delle qualità.. non so, il fatto per esempio che non abbiate il denaro denota l’aver fatto delle scelte precise.”
“Sicuramente, ma queste stesse qualità le avete anche voi, solo che per qualche misterioso motivo avete qualcosa che non va,, non le avete abbastanza forti.. siete la razza più aggressiva della galassia, e non riusciamo a capire il perché..”
“Si vede che il Signore ci ha fatto male e poi ha abbandonato l’esperimento.”
“Sai Francesco, scherzi a parte, sul nostro pianeta alcuni credono che l’universo e le razze viventi siano una specie di esperimento di una razza antichissima, di cui pare ci siano tracce misteriose su phoenix4.. "
“Bè questo spiegherebbe molte cose.. sicuramente noi siamo un esperimento poco riuscito.. anche se devo dire che da quando siete arrivati voi stiamo migliorando molto..”
“Ma non lo avete fatto da soli, avete avuto bisogno di un intervento esterno, altrimenti vi sareste quasi autodistrutti .. e questo è il problema di fondo, del mio intervento sulla terra e sarà anche quello che mi farà buttare fuori dal gruppo gestione galattico .. avete avuto bisogno di essere obbligati.. "
“Non so che dire, di fondo non ho una grande opinione della razza Umana.. però permettimi una domanda..”
“Prego..”

“Se siete così pacifici su Aldebaran, come mai ve ne andate in giro con quell’arma incredibile del raggio… come si chiama?”
FINE DODICESIMA PUNTATA

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