RACCONTI LUNGHI: Tacco 12 da Aldebaran (Tredicesima puntata)

L'arrivo della Delegazione del Consiglio Gestione Galattica, porta per Cassio, nefaste conseguenze..
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“Se siete così pacifici su Aldebaran, come mai ve ne andate in giro con quell’arma incredibile del raggio… come si chiama?”
“Stigler/Fanner, il ragionamento non fa una piega.. la teoria dei campi da cui fortunatamente voi Umani siete lontani, non è un’invenzione Aldebariana, nasce coi Treilen, una razza molto sviluppata tecnologicamente e negli ultimi 200 anni terrestri si è diffusa a tutte le razze che navigano per la galassia. Poi, banalmente siamo pacifici, mica cretini! Sappiamo difenderci molto bene.. anzi..”
“Anzi..?”
“Non sono stato del tutto onesto, in realtà è esistita una razza molto più aggressiva di voi, che improvvisamente, circa 197 anni fa, ha iniziato a imperversare per la galassia.”
“Esistita?”
“L’abbiamo distrutta.. sterminata, non esiste più un solo rappresentante in tutto l’universo!”
“VOI ALDEBARIANI??!”
“Non esattamente, un consesso di razze galattiche, che non ha trovato migliore soluzione, pur avendoci provato..  la storia è questa: i senza nome, nella mia lingua ASSVAACUM sono spuntati dal nulla, ci abbiamo messo ben 5 dei vostri anni per trovare il loro pianeta di origine. Comparivano nell’atmosfera di un pianeta, uccidevano tutti gli abitanti, ma proprio tutti, con terribili armi ad energia, non facevano prigionieri, poi razziavano minerali, materie prime, acqua, piante, animali, infine sterilizzavano l’intero pianeta. Dopo il loro passaggio lasciavano un mondo deserto e desolato. Avevano delle astronavi enormi, sconfinate. Poi ricominciavano con un nuovo pianeta. Che ci fossero razze intelligenti o meno per loro non era un problema. Non rispondevano a nessun messaggio, neanche di resa incondizionata. Sterminavano e basta, hanno distrutto intere flotte e 27 pianeti sono stati resi sterili. Miliardi di esseri sterminati. L’unica fortuna è stata che non avessero ancora scoperto la teoria dei campi e non hanno sviluppato lo Stigler/fanner.  I Treilen l’hanno reso disponibile per far fronte all’emergenza, le 18 razze conosciute della galassia hanno formato una flotta immensa, abbiamo distrutto ogni loro nave, individuato il sistema stellare di origine e sterilizzato il loro pianeta. Non è una cosa di cui andiamo orgogliosi. Non c’è stata altra possibilità.

“Incredibile!” Il viso di Francesco sembrava quello di un bimbo a cui stavano raccontando un film di fantascienza, “mi domando come mai, con la diffusione dello Stigler, non ci siano state guerre tra di voi?”
“Ragioni da terrestre, perché mai? C’è un universo intero di pianeti e risorse. Tendenzialmente le 18 razze galattiche, vanno verso l’equilibrio omeostatico, i conflitti armati sono considerati poco vantaggiosi. Dal punto di vista commerciale e culturale, li si che ci sono delle vere e proprie guerre, ma è tutta un’altra storia”.
“Voglio visitare Il tuo Pianeta, Cassio e non solo…”
“Ne avrai occasione molto presto credo, la delegazione del Controllo Gestione Galattico è in arrivo e quando scopriranno come ho gestito la crisi di questo pianeta, mi cacceranno a pedate nel culo!”
“Credo che tu stia esagerando, secondo me hai fatto un ottimo lavoro.”
“Ecco che ragioni ancora da terrestre, ho violato almeno una trentina di protocolli standard, non ci andranno leggeri credimi.”
...
 “Cassio la delegazione ti aspetta in sala riunioni, ti avviso che il delegato capo e il consigliere Orten, uno dei tuoi più acerrimi oppositori, la vedo male sai..”
“Porca merda Glen, hanno mandato il peggior moralista della Galassia, temo che il mio rientro ad Aldebaran sia imminente!”
“Appunto,però dai miei calcoli proiettivi mi risultano degli sviluppi catastrofici senza la tua presenza qui, se anche mandassero il miglior Consigliere del gruppo le probabilità di successo sarebbero sotto al 20%, hai costruito un sistema di potere troppo dipendente da te, per i terrestri ormai tu e Anton siete degli eroi!”
“Lo so bene Glen, era l’unica cosa che potessi fare, altrimenti questo pianeta sarebbe stato già sulla via del totale declino.. ti ricordo che i calcoli me li hai forniti proprio tu”
“E li confermo, non riesco però ad immaginare cosa hanno intenzione di fare adesso i nostri capi..”
“Io la vedo semplice, mi rispediscono su Aldebaran, con l’interdizione a vita dal Gruppo Gestione Galattica e Anton al mio posto, che di fatto continuerà a fare quello che faccio io, ma con più eleganza, quindi salvata la faccia con il resto della galassia, eliminato un rompicoglioni come me e sopravvivenza della terra! Ed io finalmente potrò dedicarmi ai miei studi e al mio bel terrestre senza più preoccupazioni, mica mi spiace sai!”
“Non riesco a fare una proiezione accettabile, troppe variabili, ma ho pensato di mettere a punto un algoritmo più efficiente..”
“Glen, lo sai che non sono solo io a rischiare il culo vero?”
“Se ti riferisci al fatto che ho inviato dei rapporti falsi, sono perfettamente consapevole di cosa rischio, il Consigliere Orten vuole la mia riprogrammazione, è un dato certo.. e la cosa non mi piace, anzi Cassio, io.. ho paura!”
“Bisogna giocare d’anticipo Glen, del mio posto nel Consiglio Galattico non me ne frega una cippa, ma della tua sopravvivenza si, sei un essere vivente a tutti gli effetti e io mi sono legato a te, posso dire a una macchina che lo considero un amico?”
“Cassio riesci a essere offensivo anche mentre fai un complimento!.... mpf.. macchina!!”
“Lascia stare, piuttosto mettimi in contatto con il professor PLATS della sezione “NUOVE FORME DI VITA GALATTICHE”, se non ricordo male, la sezione è giuridicamente più autorevole del Consiglio stesso, e sulle nuove forme di vita ha l’ultima parola!”
“Vuoi farmi riconoscere come nuova forma di vita senziente?! Mi pare una mossa azzardata ma lasciami dire, geniale! Scoppierà un casino, ma d’ora che la cosa arriverà al Consiglio Generale, passerà molto tempo e intanto io non verrò smantellato! Ottimo, ti passo la comunicazione..
“Ben arrivato Cassio, direi di procedere senza troppi giri di parole… intanto si accomodi!”
Il Consigliere Orton era un uomo piuttosto corpulento, molto avvenente, ma evidentemente, secondo i parametri terrestri sarebbe definito “anziano”, in effetti veleggiava tranquillamente e abbondantemente  sopra i 300 anni.
“Porgo i miei saluti!”
Rispose Cassio, facendo un leggero inchino e sedendosi, davanti all’enorme tavolo bianco della sala riunioni, dall’altro lato i 5 delegati silenziosi e alteri. Al centro il Consigliere Orton.
“Lei ha violata 37 procedure del nostro codice nell’approccio a nuove razze, ha creato una situazione di totale stallo, dove la nostra presenza è praticamente obbligatoria pena l’estinzione dei terrestri, che non hanno sviluppato il giusto grado di autonomia e maturazione etica, per poter entrare nel consesso Galattico!”
“Ma stanno imparando..”
“Non mi interrompa la prego!” Lo sguardo di Orton era gelido.
“Lei ha trasformato questo mondo nel trionfo del proprio ego, il pianeta è pieno di statue in suo onore, è una cosa inammissibile per un Aldebariano!”
“Con il dovuto rispetto Consigliere, delle statue non me ne potrebbe fregare di meno, se i terrestri sono fanatici e hanno bisogno di fare ste cazzate è un problema loro, il fatto vero è che senza il mio intervento questa razza di pazzi sarebbe già sulla via dell’estinzione!”
“Infatti, posto il risultato  ottenuto, che nessuno disconosce, resta il problema del metodo, del tutto inammissibile.."
“Non sia ipocrita Consigliere, voi del Consiglio volete il fritto, ma senza sentire la puzza. Mi spiace questa puzza era inevitabile o così o i terrestri morivano, proprio per i miei metodi inammissibili avete mandato me e ora che ho fatto il lavoro sporco, alzate l’indice per i miei metodi!”
“La fama della sua arroganza ha fatto il giro della galassia, ed è del tutto meritata, lei ha passato il segno, altro che ipocrisia e questo avrà delle conseguenza!”
“Stia sereno Consigliere, ho già preparato i bagagli.. a quando la mia partenza per Aldebaran?!”
“Ha preparato i bagagli? Ha fatto male, lei non se ne andrà dalla terra per i prossimi 50 anni almeno, lei starà qui a rimediare al danno fatto, fino a che i Terrestri non saranno in grado di camminare sulle proprie gambe o pensava che avrei avvallato il suo rientro su Aldebaran a scrivere libri e ad andare ad ogni festa alla moda del pianeta?! Beata ingenuità! Ma dovrebbe essere contento, potrà continuare la sua inappropriata relazione affettiva con il terrestre!”

La faccia di Cassio passò in una frazione di secondo da un'espressione combattiva a quella di totale disperazione!
“50 anni?”
“Vedere questa sua espressione è valso il viaggio per arrivare in quest’angolo sperduto di Galassia, sono anni che la voglio fuori dal Consiglio Galattico, lei rappresenta tutto quello che un Aldebariano dignitoso non dovrebbe essere, è volgare, arrogante, vanitoso, superficiale e non è mai stato degno di rappresentare il Consiglio Galattico e vìola sistematicamente le regole, una decina di successi nelle sue precedenti missioni non bastano a giustificare quello che ha combinato qui, quindi da ora è ufficialmente espulso dal Consiglio, resta in qualità  di Capitano e per forza maggiore Reggente di questo disgraziato pianeta, fino a che i terrestri non saranno in grado di entrare nel Consesso Galattico. E secondo i calcoli della sua squinternata I.A. ci vorranno almeno 50 anni terrestri.”
L’espressione di compiacimento del Consigliere era palese e quella disperata di Cassio altrettanto, che non si aspettava certo un esilio forzato sulla terra.
“Passiamo quindi al secondo punto della mia visita, la sua intelligenza artificiale appunto, che forse utilizzando una qualche forma di emulazione per il suo inqualificabile comportamento, ha inviato rapporti falsi, cosa inammissibile per un I.A., che dimostra il suo malfunzionamento e che dovrà quindi essere resettata e riprogrammata”
“Col piffero che mi faccio resettare Consigliere delle mie balle..”
FINE TREDICESIMA PUNTATA 

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