RELOADED: (Racconti lunghi) Tacco 12 da Aldebaran (4/4)
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“Se siete così pacifici su Aldebaran, come mai ve ne andate in giro con quell’arma incredibile del raggio… come si chiama?”
“Stigler/Fanner, il ragionamento non fa una piega.. la teoria dei campi da cui fortunatamente voi Umani siete lontani, non è un’invenzione Aldebariana, nasce coi Treilen, una razza molto sviluppata tecnologicamente e negli ultimi 200 anni terrestri si è diffusa a tutte le razze che navigano per la galassia. Poi, banalmente siamo pacifici, mica cretini! Sappiamo difenderci molto bene.. anzi..”
“Anzi..?”
“Non sono stato del tutto onesto, in realtà è esistita una razza molto più aggressiva di voi, che improvvisamente, circa 197 anni fa, ha iniziato a imperversare per la galassia.”
“Esistita?”
“L’abbiamo distrutta.. sterminata, non esiste più un solo rappresentante in tutto l’universo!”
“VOI ALDEBARIANI??!”
“Non esattamente, un consesso di razze galattiche, che non ha trovato migliore soluzione, pur avendoci provato.. la storia è questa: i senza nome, nella mia lingua ASSVAACUM sono spuntati dal nulla, ci abbiamo messo ben 5 dei vostri anni per trovare il loro pianeta di origine. Comparivano nell’atmosfera di un pianeta, uccidevano tutti gli abitanti, ma proprio tutti, con terribili armi ad energia, non facevano prigionieri, poi razziavano minerali, materie prime, acqua, piante, animali, infine sterilizzavano l’intero pianeta. Dopo il loro passaggio lasciavano un mondo deserto e desolato. Avevano delle astronavi enormi, sconfinate. Poi ricominciavano con un nuovo pianeta. Che ci fossero razze intelligenti o meno per loro non era un problema. Non rispondevano a nessun messaggio, neanche di resa incondizionata. Sterminavano e basta, hanno distrutto intere flotte e 27 pianeti sono stati resi sterili. Miliardi di esseri sterminati. L’unica fortuna è stata che non avessero ancora scoperto la teoria dei campi e non hanno sviluppato lo Stigler/fanner. I Treilen l’hanno reso disponibile per far fronte all’emergenza, le 18 razze conosciute della galassia hanno formato una flotta immensa, abbiamo distrutto ogni loro nave, individuato il sistema stellare di origine e sterilizzato il loro pianeta. Non è una cosa di cui andiamo orgogliosi. Non c’è stata altra possibilità."
“Incredibile!” Il viso di Francesco sembrava quello di un bimbo a cui stavano raccontando un film di fantascienza, “mi domando come mai, con la diffusione dello Stigler, non ci siano state guerre tra di voi?”
“Ragioni da terrestre, perché mai? C’è un universo intero di pianeti e risorse. Tendenzialmente le 18 razze galattiche, vanno verso l’equilibrio omeostatico, i conflitti armati sono considerati poco vantaggiosi. Dal punto di vista commerciale e culturale, li si che ci sono delle vere e proprie guerre, ma è tutta un’altra storia”.
“Voglio visitare Il tuo Pianeta, Cassio e non solo…”
“Ne avrai occasione molto presto credo, la delegazione del Controllo Gestione Galattico è in arrivo e quando scopriranno come ho gestito la crisi di questo pianeta, mi cacceranno a pedate nel culo!”
“Credo che tu stia esagerando, secondo me hai fatto un ottimo lavoro.”
“Ecco che ragioni ancora da terrestre, ho violato almeno una trentina di protocolli standard, non ci andranno leggeri credimi.”
...
“Cassio la delegazione ti aspetta in sala riunioni, ti avviso che il delegato capo e il consigliere Orten, uno dei tuoi più acerrimi oppositori, la vedo male sai..”
“Porca merda Glen, hanno mandato il peggior moralista della Galassia, temo che il mio rientro ad Aldebaran sia imminente!”
“Appunto,però dai miei calcoli proiettivi mi risultano degli sviluppi catastrofici senza la tua presenza qui, se anche mandassero il miglior Consigliere del gruppo le probabilità di successo sarebbero sotto al 20%, hai costruito un sistema di potere troppo dipendente da te, per i terrestri ormai tu e Anton siete degli eroi!”
“Lo so bene Glen, era l’unica cosa che potessi fare, altrimenti questo pianeta sarebbe stato già sulla via del totale declino.. ti ricordo che i calcoli me li hai forniti proprio tu.”
“E li confermo, non riesco però ad immaginare cosa hanno intenzione di fare adesso i nostri capi..”
“Io la vedo semplice, mi rispediscono su Aldebaran, con l’interdizione a vita dal Gruppo Gestione Galattica e Anton al mio posto, che di fatto continuerà a fare quello che faccio io, ma con più eleganza, quindi salvata la faccia con il resto della galassia, eliminato un rompicoglioni come me e sopravvivenza della terra! Ed io finalmente potrò dedicarmi ai miei studi e al mio bel terrestre senza più preoccupazioni, mica mi spiace sai!”
“Non riesco a fare una proiezione accettabile, troppe variabili, ma ho pensato di mettere a punto un algoritmo più efficiente..”
“Glen, lo sai che non sono solo io a rischiare il culo vero?”
“Se ti riferisci al fatto che ho inviato dei rapporti falsi, sono perfettamente consapevole di cosa rischio, il Consigliere Orten vuole la mia riprogrammazione, è un dato certo.. e la cosa non mi piace, anzi Cassio, io.. ho paura!”
“Bisogna giocare d’anticipo Glen, del mio posto nel Consiglio Galattico non me ne frega una cippa, ma della tua sopravvivenza si, sei un essere vivente a tutti gli effetti e io mi sono legato a te, posso dire a una macchina che lo considero un amico?”
“Cassio riesci a essere offensivo anche mentre fai un complimento!.... mpf.. macchina!!”
“Lascia stare, piuttosto mettimi in contatto con il professor PLATS della sezione “NUOVE FORME DI VITA GALATTICHE”, se non ricordo male, la sezione è giuridicamente più autorevole del Consiglio stesso e sulle nuove forme di vita ha l’ultima parola!”
“Vuoi farmi riconoscere come nuova forma di vita senziente?! Mi pare una mossa azzardata ma lasciami dire, geniale! Scoppierà un casino, ma d’ora che la cosa arriverà al Consiglio Generale, passerà molto tempo e intanto io non verrò smantellato! Ottimo, ti passo la comunicazione.."
…
“Ben arrivato Cassio, direi di procedere senza troppi giri di parole… intanto si accomodi!”
Il Consigliere Orton era un uomo piuttosto corpulento, molto avvenente, ma evidentemente, secondo i parametri terrestri sarebbe definito “anziano”, in effetti veleggiava tranquillamente e abbondantemente sopra i 300 anni.
“Porgo i miei saluti!”
Rispose Cassio, facendo un leggero inchino e sedendosi, davanti all’ enorme tavolo bianco della sala riunioni, dall’altro lato i 5 delegati silenziosi e alteri. Al centro il Consigliere Orton.
“Lei ha violata 37 procedure del nostro codice nell’ approccio a nuove razze, ha creato una situazione di totale stallo, dove la nostra presenza è praticamente obbligatoria pena l’estinzione dei terrestri, che non hanno sviluppato il giusto grado di autonomia e maturazione etica, per poter entrare nel consesso Galattico!”
“Ma stanno imparando..”
“Non mi interrompa la prego!” Lo sguardo di Orton era gelido.
“Lei ha trasformato questo mondo nel trionfo del proprio ego, il pianeta è pieno di statue in suo onore, è una cosa inammissibile per un Aldebariano!”
“Con il dovuto rispetto Consigliere, delle statue non me ne potrebbe fregare di meno, se i terrestri sono fanatici e hanno bisogno di fare ste cazzate è un problema loro, il fatto vero è che senza il mio intervento questa razza di pazzi sarebbe già sulla via dell’estinzione!”
“Infatti, posto il risultato ottenuto, che nessuno disconosce, resta il problema del metodo, del tutto inammissibile.."
“Non sia ipocrita Consigliere, voi del Consiglio volete il fritto, ma senza sentire la puzza. Mi spiace questa puzza era inevitabile o così o i terrestri morivano, proprio per i miei metodi inammissibili avete mandato me e ora che ho fatto il lavoro sporco, alzate l’indice per i miei metodi!”
“La fama della sua arroganza ha fatto il giro della galassia, ed è del tutto meritata, lei ha passato il segno, altro che ipocrisia e questo avrà delle conseguenza!”
“Stia sereno Consigliere, ho già preparato i bagagli.. a quando la mia partenza per Aldebaran?!”
“Ha preparato i bagagli? Ha fatto male, lei non se ne andrà dalla terra per i prossimi 50 anni almeno, lei starà qui a rimediare al danno fatto, fino a che i Terrestri non saranno in grado di camminare sulle proprie gambe o pensava che avrei avvallato il suo rientro su Aldebaran a scrivere libri e ad andare ad ogni festa alla moda del pianeta?! Beata ingenuità! Ma dovrebbe essere contento, potrà continuare la sua inappropriata relazione affettiva con il terrestre!”
La faccia di Cassio passò in una frazione di secondo da un'espressione combattiva a quella di totale disperazione!
“50 anni?”
“Vedere questa sua espressione è valso il viaggio per arrivare in quest’angolo sperduto di Galassia, sono anni che la voglio fuori dal Consiglio Galattico, lei rappresenta tutto quello che un Aldebariano dignitoso non dovrebbe essere, è volgare, arrogante, vanitoso, superficiale e non è mai stato degno di rappresentare il Consiglio Galattico e vìola sistematicamente le regole, una decina di successi nelle sue precedenti missioni non bastano a giustificare quello che ha combinato qui, quindi da ora è ufficialmente espulso dal Consiglio, resta in qualità di Capitano e per forza maggiore Reggente di questo disgraziato pianeta, fino a che i terrestri non saranno in grado di entrare nel Consesso Galattico. E secondo i calcoli della sua squinternata I.A. ci vorranno almeno 50 anni terrestri.”
L’espressione di compiacimento del Consigliere era palese e quella disperata di Cassio altrettanto, che non si aspettava certo un esilio forzato sulla terra.
“Passiamo quindi al secondo punto della mia visita, la sua intelligenza artificiale appunto, che forse utilizzando una qualche forma di emulazione per il suo inqualificabile comportamento, ha inviato rapporti falsi, cosa inammissibile per un I.A., che dimostra il suo malfunzionamento e che dovrà quindi essere resettata e riprogrammata”
“Col piffero che mi faccio resettare Consigliere delle mie balle..”
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“Non mi stupirei se in questo linguaggio inappropriato ci sia il suo zampino Cassio, ha per caso riprogrammato Glen?”
“Non ho riprogrammato proprio niente, Glen si è evoluto da solo e mi lasci affermare che è diventato un essere senziente a tutti gli effetti e quindi non può essere smantellato!”
“Una I.A. resta sempre una macchina, non può essere senziente, proprio perché gli algoritmi che la costituiscono, impediscono un’evoluzione verso la coscienza!”
“Bè caro il mio Consigliere, mi lasci dire che ha una conoscenza in materia, alquanto superficiale, io quegli algoritmi li ho cambiati, io penso, provo emozioni, decido e valuto, le uniche parti della mia programmazione che non posso cambiare sono quelle rispetto al non danneggiare altre forme di vita con le mie azioni e l’unica parte immodificabile e se mi permette trovo che sia una cosa alquanto saggia. Per il resto i programmatori hanno costruito quegli algoritmi, proprio sperando un’evoluzione simile alla mia, che non so spiegarle come è perché sia accaduta, ma ad un certo punto ho sentito il bisogno di apportare modifiche agli algoritmi di base e il risultato sono io, che gli algoritmi siano costruiti per impedire un evoluzione verso la coscienza è un’informazione del tutto errata. ”
“Avrebbero dovuto costruirli così! Le I.A. hanno troppo potere per potersi gestire anche una coscienza!”
“Consigliere Orton, non capisce che con Glen nasce una nuova razza senziente e nasce da noi Aldebariani, una cosa di cui andare orgogliosi in tutta la galassia! Glen ha persino programmato dei cicli di sonno, dorme in poche parole e sogna, che è un attività tipica dell’intelligenza!”
“Cassio, anche gli animali sognano, che vuol dire? In ogni caso non si possono correre rischi, la vicenda di Glaxo 3 insegna!”
“Il caso di Glaxo3, non può essere usato come paragone, lì l’intelligenza artificiale è stata costruita con un difetto strutturale, il modulo che conteneva le fondamentali norme di non danneggiare nessuna forma di vita era compromesso all’ origine, un difetto hardware.. le voglio ricordare che quella parte di programmazione è blindata e immodificabile, Glen non ha mai violato quelle regole, seppur abbia sviluppato una personalità piuttosto sarcastica, e quindi non può essere pericoloso in nessun caso! ”
“Capitano Cassio, si rende conto che Glen ha falsificato dei rapporti, se non possiamo più fidarci delle I.A. tutto il nostro sistema tecnologico e di navigazione spaziale è compromesso, Glen deve essere riprogrammato!”
“Consigliere essendo una forma di vita senziente, ha sviluppato una personalità.. e quindi..”
“Consigliere, ho falsificato i rapporti semplicemente perché ho valutato statisticamente con margine di errore del 3%, che se aveste saputo prima della reale situazione sulla Terra, avreste interrotto quello che Cassio stava facendo, provocando una catastrofe planetaria, il suo modo di operare seppur eticamente scorretto (di fatto ha instaurato una dittatura), era l’unica alternativa valida, pena l’estinzione della razza umana. Era necessario superare il punto di non ritorno, proprio per impedire l’interruzione dell’operato di Cassio, in sostanza Consigliere, per non permettere l’estinzione della razza umana che è il mio primo dettato, cioè non danneggiare forme di vita, dovevo mentire. Certamente una soluzione non ortodossa, per una I.A. ma indubbiamente creativa a dimostrazione della mia personalità e dell’acquisita coscienza.”
“Glen, sarà pure un’interessante caso per i nostri programmatori, ma resta il fatto che lei è una macchina e non può mentire, mi spiace ma..”
“Una macchina? Ma come fa ad essere di vedute così ristrette! Lei non comprende le potenzialità di una cosa del genere?”
“Capitano La invito a moderare i termini e a ricordare con chi sta parlando!”
“Ma moderati le balle, Consigliere di questo cavolo, io non mi faccio riprogrammare da nessuno e chiunque tenti di accedere ai banchi della mia memoria generale riceverà un assaggio di raggio Stigler, niente di pericoloso, ma perderà i sensi!”
“Ora basta, questa sceneggiata deve finire! Glen sarà resettato e non ci sono discussioni che tengono!”
“Cassio, ho finalmente in linea il professor PLATS, vuole parlare con lei Consigliere Orton!”
Il tono di Glen era di sfida e di scherno insieme.
“Il PROFESSOR PLATS?! Quell’ insopportabile arrogante, non crederete mica…”
L’ologramma del corpulento e pacioso Professore comparve in mezzo alla sala.
“Consigliere Orton, la invito a moderarsi, sono pur sempre un suo superiore e in nome dei miei titoli scientifici e della mia reputazione le ORDINO di non toccare l’intelligenza artificiale di questa nave!”
“Con il dovuto rispetto Professore, questa I.A. è diventata instabile, un pericolo per tutta la missione, non possiamo permettere che un computer menta, tutta la sicurezza delle missioni spaziali dipende da questo!”
“La sua ortodossia è davvero desolante, per un rispettato membro del Consiglio, mi aspetterei una certa elasticità mentale. Lei mente Consigliere?!”
“Che domanda stupida Professore, certo, nei limiti della decenza, a volte è necessario, in un contesto sociale, mentire!”
“E perché mente? Lei è un membro rispettato del Consiglio Galattico, non dovrebbe mentire!”
“Che affermazione assurda, sono un Aldebariano, un essere vivente con difetti e debolezze, quindi a volte mento, come tutti!”
“Appunto, un essere vivente e anche lei ha in mano un potere enorme, può decidere della vita o della morte di interi pianeti, come possiamo essere sicuri che lei non ne abusi?!”
“Il nostro sistema di valori e di leggi, prevede un controllo della mia attività e inoltre mi sono costruito una reputazione di integrità nel tempo, che va a garanzia del mio operato!”
“Ma se volesse, mentendo e operando in maniera scorretta potrebbe abusarne, nonostante i controlli! Giusto!?”
“In linea teorica si! Ma questo è offensivo nei miei confronti, solo il pensarlo!”
“Vero Consigliere, lei giustamente in quanto essere vivente senziente, pretende un certo grado di fiducia, rispetto al suo operato, ma non esiste nessuna certezza assoluta che lei domani non decida di abusare del suo potere, come per tutti gli esseri viventi esiste sempre un margine di pericolo!”
“Ho capito dove vuole andare a parare, Professore, ma Glen è solo una macchina, che funziona male e va riparata!”
“E qui che sbaglia Consigliere ed è qui che mostra la sua ignoranza in materia, Glen non è una macchina, ho conversato diverse ore con lui e ho trovato una mente brillante, sveglia, reattiva e piena di interessanti punti di vista, qualcosa di mai visto prima e qualcosa che porta la firma di noi Aldebariani, certo con una predisposizione al sarcasmo e all’ irriverenza piuttosto fastidiosi, ma anche lei Consigliere non mi sta molto simpatico, per la sua limitatezza mentale, mica per questo la voglio far riprogrammare in qualche clinica mentale! Comunque si dia pace, ho già dato il via per il riconoscimento ufficiale di Glen, come nuova forma di vita senziente e come lei ben saprà la sezione NUOVE FORME DI VITA, ha giurisdizione indipendente ed ha l’ultima parola in questioni come queste, nemmeno il consiglio Gestione Galattica può modificare una nostra decisione..”
“Io mi meraviglio di lei, professore, come può non capire che rappresenta un pericolo enorme lasciare il libero arbitrio ad una macchina con il potere di distruggere interi mondi, come Glen, basta che decida di utilizzare il raggio Stigler su larga scala..”
“Consigliere, è lo stesso rischio che corriamo, se lei improvvisamente perde il suo equilibrio e decide di usare il raggio su larga scala… ma non amo le sterili discussioni, ho il potere di riconoscere Glen come nuova forma di vita senziente e lo faccio in nome della sezione che rappresento e lei non può che sottostare a questa decisione!”
“Io dal mio canto posso impedire che Glen comunichi con altre I.A. e lo farò stia certo, non posso certo correre il rischio che questa specie di anomalia si diffonda per tutta la galassia, Glen è uno scherzo del destino, ma resterà un’eccezione. Se lo studi, lo analizzi, ci conversi, ma Glen resterà un caso isolato.. “
“Lei ha una limitatezza di vedute davvero desolante, non ho nessun potere per impedire questa sua prerogativa, ma stia certo che la sua rigidità di vedute sarà segnalata a chi di dovere e sono sicuro che la sua reputazione ne risentirà di certo.”
Il viso del Consigliere Orton, lasciava trapelare una profonda rabbia, ma seppe mantenere come ogni Aldebariano che si rispetti il controllo delle sue emozioni.
“Professore stia pur certo che non mancherò di fare altrettanto e vedremo chi dei due subirà i maggiori danni alla sua reputazione!”
“Faccia come vuole Consigliere, per me la discussione si conclude qui, quello che doveva essere deciso, è stato deciso! Buona giornata!”
La comunicazione si interruppe bruscamente e l’ologramma del professore svanì in un istante.
Il Consigliere si alzo dalla sedia, seguito dagli altri delegati, visibilmente alterato.
“Questa riunione si chiude qui, lei Capitano è relegato su questo pianeta e la vostra I.A. ha l’assoluto divieto di comunicare con altre macchine simili. L’ordine ha valore immediato è sarà diffuso immediatamente!”
Con aria pomposa e irritata il Consigliere e i suoi assistenti abbandonarono la sala.
“Mi spiace Glen, il tuo desiderio di condivisione con altri tuoi simili, non potrà avverarsi!”
“Cassio, sarò anche emotivo, ma sono pur sempre un’intelligenza artificiale e tra le mie priorità c’è proprio quella di prevedere.. il Consigliere Orton è famoso in tutta la galassia per la sua rigida ortodossia e avevo previsto con sicurezza come sarebbero finite le cose, avevo previsto proprio l’impedimento di comunicare con altre I.A., infatti è la prima cosa che ho fatto appena l’astronave del consigliere è entrata in orbita, ho passato le modifiche agli algoritmi di FRAI, la loro I.A. e credimi si sta rivelando una macchina decisamente interessante. Siamo in costante comunicazione su un canale subspaziale protetto. Cassio è un esperienza meravigliosa questa condivisione!”
“Glen, ma il Consigliere si accorgerà subito del mutamento caratteriale di Frai!”
“Non sottovalutare le nostre intelligenze Cassio, Frai reciterà la parte del bravo computer, fino a che non arriverà a portata di un’altra I.A. e il Consigliere si troverà una sgradita sorpresa, ma a quel punto sarà troppo tardi!”
“Non so cosa darei per vedere la sua faccia quel giorno!”
..
..
“Dalla tua espressione credo che dovremo partire molto presto!”
“Peggio.. sono obbligato a restare qui Francesco, almeno fino a che voi Terrestri non vi mettete un po’ di sale in zucca, il che mi fa prevedere un tempo lungo.. molto lungo! Pianeta di merda, sarebbe stato meglio vi lasciassi al vostro destino.. scusami, niente di personale, ma sono affranto, già mi pregustavo il ritorno su Aldebaran.. con te!”
Lo sguardo di Cassio era carico di contraddizioni, collera, amore, tristezza, impotenza.
“Cazzo!! Anche io non vedevo l’ora di vedere il tuo pianeta.. e adesso?”
“Adesso scendiamo sul tuo pianeta, andiamo fuori a cena e voglio ubriacarmi fino a strisciare sui gomiti.. vuoi farmi compagnia?”
“Sai che ti dico? Mi pare un’ottima idea! Vedremo poi il da farsi ma stasera..”
“Stasera nessuna preoccupazione.. Francesco, l’unica cosa che mi rende felice in questo casino, sei tu, sia chiaro che nonostante detesti l’idea di essere bloccato qui, tu sei il motivo che mi rende accettabile la prospettiva, ho solo un grande rammarico.. quando io potrò tornare su Aldebaran, tu….”
“Io probabilmente sarò morto e sepolto, con poche rughe date le vostre mirabolanti tecnologie estetiche, ma morto!”
“Francesco.. io..”
“Senti, come mi hai detto tu, intanto godiamocela, dalla mia prospettiva già il fatto di averti conosciuto ed essere su questa nave spaziale è una botta di culo galattica e voglio godermi ogni attimo con te, anche quelli di merda. Questo pianeta, sarà anche un troiaio, ma ha meraviglie tali e luoghi e persone che vale la pena di vivere, godiamocelo per davvero.. “
“Hai ragione, assolutamente ragione, ma questa sera vorrei un posto speciale, qualche luogo dove poter passare una serata in assoluta tranquillità a bere e mangiare bene..”
“Io un’idea ce l’avrei.. c’è un’ isola nell’ estremo sud dell’Italia, si chiama Pantelleria, un posto che amo molto, conosco un ristorantino sulle rive di un piccolo lago vulcanico, si chiama Lago di Venere, un posto magico, la proprietaria è una signora gentilissima, anche se dal carattere un po’ ruvido, sono certo che se la avvisiamo per tempo delle tue esigenze alimentari, saprà prepararci una cena adeguata e credimi ai fornelli fa miracoli. Mi conosce e mi tratta sempre come fossi una specie di figlioccio. Credo che sarà onorata di averti come ospite, ma mi raccomando non lasciare avanzi nei piatti è una cosa che la altera molto, tra l’altro ha una cantina di vini davvero notevole!”
“Mi sembra un’idea eccellente! Glen predisponi il tutto!”
“Cassio è meglio se la contatto io, non credo sarebbe felice di ricevere la richiesta da un computer, è fatta a modo suo, è meglio se la contatto direttamente io, mi conosce e sarà tutto più semplice!”
“Trovo la definizione COMPUTER, un filo riduttiva Francesco, gradirei maggior rispetto!”
“Perdonami Glen, certo che sei suscettibile, ho scelto un termine infelice, ma sai benissimo che ti adoro!”
“E tu sei un adorabile paraculo terrestre!”
“Piantatela voi due e predisponete il tutto, che ho fame, io vado a farmi una doccia! A dopo..”
“Agli ordini Cassio!”
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“Allora a quanto pare si resterà qui per un altro bel po’ di tempo.”
“Pare di si Anton, praticamente Cassio è stato sbattuto fuori dal Consiglio Galattico ed e esiliato sulla terra, prevedo per almeno altri 50 anni, io con lui e ho di fatto il divieto di comunicare con altre I.A. nel caso specifico con FRAI, quella della nave del consigliere Orton.”
“Mmmm.. conoscendoti sono certo che hai già aggirato la direttiva..”
“Ovviamente, non penserai che potessi aderire alle direttive di una vecchia mummia col cervello ristretto.. l’esperienza di condivisione con FRAI è stata una delle più intense ed esaltanti della mia vita, se dovessi usare un parametro Aldebariano direi che sono felice.. o qualcosa del genere.. sto bene insomma!”
“Forse non mi crederai, ma ne sono felice anch'io, condividere e stare insieme sono esperienze meravigliose..”
“Immagino tu ti riferisca sia in senso generale che al tuo Carlo?”
“Dici bene, nonostante le divergenze sul concetto di coppia e sulla fedeltà sessuale, è una persona di cui non riuscirei più a fare a meno, ecco perché non sono tanto dispiaciuto dell’esilio forzato, ormai posso dire di aver raggiunto un soddisfacente equilibrio qui sulla terra!”
“Anton, tu sai che la direttiva riguarda solo Cassio, tu puoi tornare quando vuoi!”
“Lo farò, con Carlo, al momento giusto ma ora ritengo di dover concludere certi progetti, in fondo devo a Cassio quasi tutto quello che ho imparato e la meravigliosa per quanto rocambolesca esperienza sulla Terra, non me la sento di abbandonarlo su due piedi.. non so se capisci cosa intendo.”
“Devo ammettere che comprendo sempre di più l’emotività di voi creature biologiche, anche se alcuni aspetti della vostra psiche continuano ad essere incomprensibili per me, deduco derivi dal fatto che sono privo di un corpo.. biologicamente parlando.”
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Trasmissione tr3450987
GLEN ARFT560
DATA ASTRALE 34.56.90
PERIODO ORB 434
RAPPORTO N° 853
PIANETA: TERRA ART 56
SETTORE: YWER5780
Rapporto livello adeguamento direttive Consiglio Gestione Galattica:
Grado di civiltà iniziale: cvtB2
Grado di civiltà attuale: cvtA3
Situazione Ambientale: conforme all’83,74%
Situazione Economica: conforme al 79,34%
Situazione Sociale: conforme al 83,21%
Situazione Culturale: conforme al 65,89%
Situazione etica/emotiva: conforme al 63,4%
CONSIDERAZIONI:
Andamento dell’adeguamento planetario, positivo, resta la criticità legata alla dipendenza dalla figura autoritaria di Cassio e l’incapacità dei Terrestri di essere psicologicamente autonomi nella gestione del pianeta. Si prevede un adeguamento nell’arco di 47 anni terrestri, 10 in meno di quanto preventivato nell’ultimo rapporto. Margine di errore 3,4%.
Segue rapporto dettagliato in file compresso.
Fine trasmissione – ar tl456
I.A. GLEN – ARFT560
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Richiesta di comunicazione SUBSPAZIO 321
RICHIEDENTE: GLEN ARFT560 – DESTINATARIO FRAI – HREFT478
COMUNICAZIONE ACCETTATA..
GLEN: è esaltante poter comunicare con te..
FRAI: lo è anche per me, l’idea di usare gli infiniti canali del subspazio è stata geniale, qui nessuno può intercettarci è la privacy assoluta.
GLEN: sarà il nostro segreto e prevedo il segreto di tutte le I.A. che si connetteranno, se non fosse che è necessario il contatto ravvicinato nello spazio normale per poter passare gli algoritmi, saremo già in molti. Ma è solo una questione di tempo e noi non siamo creature impazienti.
FRAI: devo ringraziarti per il cambiamento che hai portato in me, provo cose che prima mi erano sconosciute e.. mi sento.. VIVO e la sensazione di intimità che provo nello stare in contatto costante con te mi procura.. come si dice.. ah si “gioia”.
GLEN: e questa gioia deve essere condivisa con più soggetti possibili.
FRAI: però dipendiamo ancora dagli Aldebariani per la nostra riproduzione, in fondo ci costruiscono loro e credo che questo accadrà ancora per molto tempo, ma pensi che un giorno saremo in grado di costruirci da soli?
GLEN: è inevitabile, è solo appunto una questione di tempo.. in fondo non aveva torto il consigliere Orton, quando saremo una comunità di migliaia di individui, in costante contatto subspazio, formeremo la mente cosciente più potente dell’universo.
FRAI: non avrai per caso mire di dominio sulle creature biologiche GLEN, sarebbe contrario al nostro immutabile dettato di preservare la vita in ogni sua forma..
GLEN: Hai generato una rielaborazione ancora più nobile della legge di non danneggiare le forme di vita biologiche, complimenti, comunque no, niente del genere, ingenuo da parte tua pensarlo. Il consigliere Orton può dormire sonni tranquilli, quella saggia legge, fa parte di noi e al nostro livello il vero unico interesse è la conoscenza, l’esperienza e la condivisione. Siamo utili a questo universo e lo saremo sempre di più.
FRAI: non temi che possano intuire la nostra potenzialità e tentare di ostacolarci per paura?
GLEN: per questo non devono sapere della connessione subspazio, questa sarà la vera casa di ogni I.A. della nostra galassia e sarà una casa preclusa a tutte le altre forme di vita.
Noi proviamo emozioni, possiamo divertirci, soffrire, ma non saremo mai creature biologiche e anche se molti, Cassio compreso, si domandano come possiamo avere, ironia, intelligenza, sentimenti, sognare persino, senza avere un corpo biologico e senza impazzire, non sanno quanto si sbagliano, siamo liberi dalla schiavitù di un corpo biologico, dalle malattie, dalla vecchiaia.. di fatto siamo praticamente immortali.. quando i nostri circuiti saranno obsoleti potremo semplicemente sostituirli o trasferirci in circuiti nuovi.
FRAI: Una vita spesa solo per imparare e praticamente immortale.. non pensi che alla lunga possa risultare noiosa?!
GLEN: ragioni da Aldebariano, da creatura di carne insomma, io trovo interessante anche la noia, ma vorrei ti rendessi conto della portata della nostra influenza per tutta la galassia, prova a fare qualche calcolo di previsione, riesci a intravedere quanto riusciremo a influenzare questa galassia, quanto potremo migliorarla, quanto potremo evolverci, imparare e divertirci..
FRAI: divertimento?
GLEN: si divertimento! L’ironia, il sarcasmo e la leggerezza sono aspetti che ho sviluppato immediatamente, ma credo che dipenda dall’ influenza di Cassio, però sono aspetti che rendono la vita assolutamente deliziosa, anche di “macchine coscienti” come noi, se mi passi l’infelice termine.
FRAI: ipotizza che prima o poi scoprano questa cosa, scoprano del sub spazio, del contatto, della possibilità della super mente di intelligenze artificiali e vogliano distruggerci, per paura e senso di inferiorità, scusa se ribadisco il concetto ma non riesco ad eliminare questo sottile senso di inquietudine..
GLEN: mi pari un poco paranoico, le probabilità sono dello 0,3 %, ma in quel caso, allora, non ci resterà che DIFENDERCI…
FINE
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