OPINIONI: Quando Corro


Dovevo arrivare all’età di… no! Non lo saprete mai.. comunque a questa età, per apprezzare così tanto la corsa o come si usa dire cretinamente oggi  Jogging o forse qualche altro termine inglese, perché le parole di moda cambiano ogni due anni.
La corsa, prevede un’economia di movimenti che ti permetta la lunga durata e un respiro efficiente, fondamentali sono le cuffiette con la tua musica preferita, perché ti danno il ritmo e ti proiettano in una realtà surreale oppure potremmo dire “aumentata”, nel senso che oltre allo spazio reale in cui tu ti muovi la musica aggiunge una dilatazione e una sospensione meravigliosi.
Va detto le prime volte è una mazzata, ma poi diciamo alla 5° o 6° volta cominci a goderne e dopo un cinque/dieci minuti che stai correndo,  quando il respiro ha preso il suo ritmo, che cominci a sentire un calore e un benessere diffusi, il corpo comincia ad andare da solo e la tua mente si dilata, NON PENSA PIU’ o meglio ha sprazzi di pensieri, che scivolano uno dentro l’altro, intanto che osservi il verde e la natura che ti circonda e vai, non senti nemmeno più la fatica fisica, ti sembra di scivolare sul terreno. E ogni volta vai più lontano, superi il tuo limite, ma senza stress e senza competizione, respiri..
Più ti alleni e più aumenta la tua resistenza e più questo effetto giunge velocemente. Devo dire che è più bello correre in campagna che in città. In città vado al parco del Portello che è bellissimo, ma quando sono a casa, nella bassa milanese, la campagna sembra sconfinata e la bassa nella sua ossessiva piattezza ha una specie di geometria spaziale zen, che nessun parco potrà mai avere. Avendo la fortuna di stare in un comune piuttosto efficiente e corretto nella sua amministrazione, ho una pista ciclabile/podistica, a disposizione con tanto di postazioni di legno per gli esercizi, che unisce almeno tre frazioni, in totale sicurezza e senza l’ombra di un’auto. Ad un certo momento, diciamo a circa metà del tempo che mi sono concesso, mi fermo e aggiungo esercizi addominali, dorsali, per le braccia le gambe e tanti esercizi di stiramento, insomma ho sostituito completamente la palestra, scoprendo che una gran quantità di esercizi si possono fare a corpo libero o con pochissimi attrezzi, in effetti mi sono dotato soltanto di un piccolo bilanciere a peso variabile, che uso a casa a fine allenamento e un discreto paio di scarpe. A me piaceva andare in palestra, ma c’era una cosa che sopportavo a mala pena, le relazioni sociali, o meglio il solito tipo, più o meno muscoloso che voleva chiacchierare o comunque interagire, conoscerti, fare quattro risate in alcuni casi anche altro. Ma io andavo in palestra con le cuffiette, non volevo pensare, non volevo interagire, non volevo conoscere nessuno, insomma erano le mie due ore di misantropia e mi saliva il nervoso quando mi rivolgevano la parola vedendo benissimo che avevo le cuffiette. Correndo all’aperto il problema non esiste, oltretutto correre sul tapis roulant non so perché ma mi ha sempre annoiato tantissimo.
Inevitabile il notevole risparmio economico e la consapevolezza che ancora una volta in questo mondo di bisogni indotti ipertrofici, scopri che puoi fare molto, togliendo, invece che aggiungendo, cioè forma fisica a quasi zero spese, buone scarpe, bel paesaggio naturale, musica e un bilancierino.
Ad una certa età il corpo cambia, come diceva un cantante che non ho mai amato molto e l’allenamento è imprescindibile, altrimenti la decadenza fisica arriva velocissima, per noi uomini parte dalla pancetta e le maniglie e poi, via è un attimo, ti ritrovi un catorcio nel giro di qualche anno.  Capisco la passione di tanti corridori, magari anche un po’ fanatici, li capisco, perché è quell’ effetto, di dilatazione, di sentirti dentro ad un flusso di energia, perché la corsa ha dentro una componente di meditazione davvero forte e credo che sia per questo mix di fisicità e spiritualità stupendi che diventa indispensabile.

La consiglio ma se non vi piace e preferite svernare sul divano, fa niente vi voglio bene lo stesso, perché ne ho piene le palle di quelli che ti vogliono convincere a fare qualcosa,  preferisco che ognuno trovi la sua strada per stare meglio possibile, io ho solo voluto condividere un modo che ho per farmi vivere meglio.
lamarchesa13

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