CONSIGLI MUSICALI (SPECIALE): Biella Festival: Isola felice della canzone d’autore


Su invito di una delle organizzatrici, avevamo preparato la nostra partecipazione a questo festival in qualità di bloggers, per produrre un accurato reportage e se possibile qualche succosa intervista ai musicisti, spinti anche dal fatto che la nostra adorata Amelie vi partecipasse, infatti ha vinto il premio per il cantautore con il percorso artistico più qualificato, cosa di cui noi siamo felicissimi.

Purtroppo per una serie di eventi sfortunati che si sono affastellati uno sull’altro ci è stato impossibile farlo, e dobbiamo ammettere che ci è dispiaciuto da matti. Così siamo rimasti d’accordo che almeno ci girassero il materiale dell’ufficio stampa a cui diamo, secondo le nostre possibilità, la visibilità adeguata, che avremmo dato se ci fossimo stati, perché ci piace sempre, ed è la nostra missione principale, diffondere cose belle, e seppure lo facciamo per così dire in differita ne siamo felici.

Leggendo il materiale ci è venuta l’acquolina e un immenso dispiacere per non esserci stati, vedremo l’anno prossimo di andarci in ogni modo.

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ECCO A VOI IL RESOCONTO DELLA SERATA DI VENERDI 12 OTTOBRE:

“Santa pazienza che spesso manca, dammi la forza e la speranza”: con questo splendido auspicio ha preso l’avvio la grande serata che, per festeggiare i Vent’anni di musica e poesia ha riportato sul palco del Teatro Sociale Villani alcuni dei protagonisti che hanno vinto o anche, semplicemente, sono transitati sul palco di questo festival. Edizione celebrativa, sì, ma comunque ricca di premi.

Ha vinto il “Gozzano” con Dopo il temporale, un riconoscimento che dal 2002 in collaborazione con il Premio Letterario di Terzo/Aqui Terme premia i testi delle canzoni, Alessandro Hellmann, che già si era aggiudicato questo riconoscimento nel 2004. E che era presente anche con Bianco, un pezzo su musica di Tenedle interpretato magistralmente da Alessia Arena e con Le parole vere su musica di Michele Amadori, altro artista passato dal Festival, affidata ad Adolfo Durante.

Premio alla carriera a Luciano Angeleri: figura articolata di pittore, scultore e ceramista, ma anche di cantautore che scrisse, tra l’altro, nei primi anni Settanta, un brano entrato nella nostra storia musicale, Lui e lei, che ispirò al grande Peynet la sua celeberrima striscia di Valentino e Valentina. E che in questa serata di festa ha sparigliato le carte con Il Re cane, un brano dedicato al mondo dei più piccoli in cui spiega a modo suo perché i cani non parlino.

Infine, il Premio Speciale dedicato al cantautore con il percorso artistico più qualificato è andato ad Amelie, cantautrice contemporaneamente energica e raffinata.

Un appuntamento con la musica d’autore che non ha avuto paura di confrontarsi con il ritmo straripante de La Quinta Rua che ha presentato una versione strumentale di Masca vola via di Simona Colonna, altra artista passata per questo festival. E che ha chiuso la serata, con tutti i partecipanti, a suon di ghironda e strumenti antichi.


Una serata impreziosita, quindi, da molti dei cantautori che sono passati su questo palco in questi anni. Oltre a quelli già citati ricordiamo la poesia tipicamente cantautorale di Marydim, la fantasia colorata e immaginifica di Nagaila, la delicatezza di Margherita Pirri. Il calore e alla passione di Francesco Vannini.

Non poteva mancare il tradizionale appuntamento con Una finestra sul mondo, il contenitore dedicato alla ricerca della canzone d’autore internazionale. Ad aprire questa sezione l’artista che l’aveva inaugurata dieci anni fa, Anne Warin,  raffinata cantautrice parigina dall’intensa vena cantautorale, interprete di musical, che ha portato la sua bellissima J’ignorais. Dall’Inghilterra Florence Sabeva che ha presentato Broken, title track del film di Lorenzo Corvino Wax we are the X. E poi, ancora dalla Francia, Aurore Chevalier grintosa interprete di Jamais reussi.


Biella terra sul filo di lana, ma anche patria di musica e musicisti. Si sono quindi alternati sul palco con le loro note e la loro musica artisti biellesi che nelle varie edizioni del Festival sono stati presenti come partecipanti alla gara o come ospiti: Alessio Camaiti,  Valeria Caucino, Nikk Manera, Ninaì, Quinta Rua, il Raffaele Antoniotti Duo.


Con la prossima edizione, come ha ricordato il direttore artistico Giorgio Pezzana, cambierà la formula, “Così come cambia il mondo. L’universo della canzone d’autore sta virando sempre con più forza verso l’audiovisuale. E noi dovremmo tenerne conto.”

Lorenza Somogyi Bianchi
Responsabile Ufficio Stampa & PR
Studio Alfa – Ufficio Stampa e Promozione

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