LA STANCHEZZA DEL PRODURRE


Dobbiamo un po’ scusarci, con tutti gli artisti che seguiamo, intervistiamo, amiamo, non riusciamo più a tenere il passo, li stiamo trascurando. Gli ultimi 4 anni, tra spettacoli, interviste, set fotografici, racconti, web serie, abbiamo messo in piedi un mostro di lavoro e non riusciamo più a starci dietro.

Quattro anni, intensi, bellissimi, divertenti, che speriamo abbiano divertito anche voi. Ci chiediamo come abbiamo potuto tenere il passo con quella mole di lavoro, e come mai ora non ci stiamo più riuscendo.

In realtà la spiegazione è semplice, la Baronessina ha cambiato lavoro e ormai lavora 6 giorni su sette, un paio di sere a settimane fa i suoi corsi di teatro e recitazione, io mi ritrovo con il lavoro (finalmente) aumentato e il mio lavoro richiede molto impegno anche fuori dall’aula. Tutte le persone che collaborano con noi sono prese a loro volta da mille impegni. In sostanza ci manca il tempo.

Va anche messa in conto una certa perdita di entusiasmo per i social, che sono molto cambiati e sono diventati un campo di battaglia tra tifoserie, pieni di un’atmosfera sgradevole, nervosa, poco stimolante e molto, molto noiosa.

Da quasi due anni non conosciamo più nuovi artisti, musicisti, scrittori, ne abbiamo conosciuti tanti i primi anni, tanti che ci hanno interessato, ora quasi niente. Colpevole anche il cambiamento dell’algoritmo di FB, che un po’ ci ha segato le gambe, ormai vedi i post solo delle stesse 10/20 persone, tutti i giorni, e i post della tua pagina ufficiale li vedono si e no il 2% dei tuoi follower (a meno di pagare per ogni post, ovviamente). Twitter, che all’inizio mi rovesciava addosso carrettate di tweet di arte, fotografia, scrittura, ora è diventato un agone politico della specie più bassa, che ha ingenerato in noi solo una grande insofferenza e che ben poco ci porta in termini di visualizzazioni. Sinceramente siamo stufi di vedere post sulla Gruber e su Renzi, su Di Maio e Salvini, indipendentemente dalle idee politiche di ciascuno la vita è anche molto altro.

Quindi inevitabilmente la nostra strategia comunicativa, i contenuti e il modo di produrli devono cambiare, dobbiamo studiare un po’ i cambiamenti avvenuti nei social e come usarli a nostro vantaggio, come organizzare meglio il lavoro per produrre di più lavorando di meno, ma questo ahimè richiede un po’ di tempo, quindi non vi stupite se per un certo periodo che possiamo valutare a spanne, fin dopo Natale, i nostri post saranno un po’ irregolari e non riusciremo a seguire gli Artisti che ci piacciono e le loro produzioni nel modo dovuto.

Va fatta anche un altro tipo di riflessione, certamente dopo 4 anni di produzione intensa e di spettacoli uno dietro l’altro, era inevitabile che arrivasse il momento di stanca, di esaurimento delle idee e delle energie, l’esperienza mi insegna che sono fisiologici e che vanno ascoltati. Dobbiamo tagliare le cose che non funzionano e migliorare quelle che funzionano e introdurre delle belle novità che abbiamo in mente, senza stravolgere quello che siamo, un misto di alto e basso, di eleganza e cialtroneria insieme, che è proprio la cifra che ci contraddistingue.

Per l’anno nuovo contiamo di tornare a pieno regime, ma fosse anche un po’ più in là, va bene lo stesso, fortunatamente siamo, almeno in questo ambito i padroni di noi stessi e possiamo decidere il quando e il come di tutto, cercando di farlo col minore stress possibile.
Continuate a seguirci, ci saranno tante cose nuove e speriamo divertenti.

BM13
#cambiamento #aggiornamento #blog #social #comunicazioni #strategie #web
Licenza Creative CommonsQuest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale

Commenti