CONSIGLI TELEVISIVI: Le terrificanti avventure di Sabrina (2° serie)

Finalmente sono qui a scrivere la mia recensione della seconda serie delle TERRIFICANTI AVVENTURE DI SABRINA, che, lo dico subito, non mi ha affatto deluso, anzi se possibile mi è piaciuta pure più della prima. I personaggi sono più scuri, Sabrina è più determinata, più diafana e più truccata, e la guerra per il potere è più forte che mai. Insomma la dose di goticità e di molto aumentata. Ma va subito detto che la vera protagonista della seconda serie e la professoressa Wardwall, che ormai se avete guardato la prima serie, saprete che è, in realtà LILITH, la sposa di Satana. Come ho già accennato l’attrice è perfettamente in parte e con un “phisique du role” perfetto e in questa seconda serie prende sempre più piede, fino ad una scena finale, assolutamente grandiosa in cui Lilith si ammanta di una regalità infernale davvero convincente. Se la prima serie è servita a collocare Sabrina e a disegnare la sua identità e l’identità del mondo in cui si muove, la seconda pone decisamente l’accento sulla guerra tra i sessi. La misoginia di Padre Blackwood si fa così estrema che la reazione delle protagoniste femminili non può farsi attendere. Misoginia, e faccio un piccolo spoiler, che porta Padre Blackwood, ormai sposo e (secondo le sue intenzioni) padrone della zia Hilda, a farle un incantesimo per renderla sottomessa e stupida come una casalinga americana anni 50. La perfetta immagine di una donna prigioniera di un ruolo predeterminato e futile. Il richiamo con “la Donna Perfetta” film Americano di Frank Oz, con Nicole Kidman e una superba (come sempre) Glenn Close, che vi consiglio vivamente di vedere, se già non l’avete fatto, è evidente.

Anche l’insofferenza di Lilith per il trattamento che il Signore oscuro le riserva cresce di puntata in puntata.

L’accortezza degli sceneggiatori è tutta tesa a far nascere nello spettatore un’immediata simpatia per i personaggi femminili e in particolare va segnalata l’evoluzione del personaggio della zia Zelda, che pur rimanendo apparentemente svampita e fragile, in realtà senza tradire se stessa e con sistemi perfettamente adatti alla sua personalità, mostra una forza e un’astuzia incredibili e diventa una personalità di riferimento, con caratteristiche materne molto evidenti. Persino Prudence, la strega di colore, in qualche modo rivale di Sabrina, che per tutte le puntate cerca di ingraziarsi Padre Blackwood, per ottenere il giusto riconoscimento all’interno della congrega, viene puntualmente delusa e bistrattata, fino ad un rivolgimento finale (tragico per le sue due sorelle), in cui imbracciate le spade, affetta la statua di padre Blackwood e parte alla sua ricerca, con una volontà di vendetta che fa presagire una terza serie.

La serie si conclude con una puntata dal sapore epico e conclusivo, che però lascia aperte, appunto tante tematiche, perfette per aprire la strada ad una terza serie.

Come vi avevo segnalato nella recensione della prima serie, una congrega satanista Americana, ha tentato causa nei confronti della produzione, per via della statua di Baphomet, presente nella scuola di magia, che a dir loro era un plagio e la serie offendeva e metteva in cattiva luce la loro religione. Esisteva quindi la possibilità che non venisse pubblicata la seconda serie a causa di quell’azione legale. Presumo che in qualche modo l’ostacolo sia stato superato, primo perché la seconda serie è stata pubblicata e secondo perché in questa nuova serie la statua di Baphomet viene, con un abile manovra di sceneggiatura distrutta e sostituita con una statua di Padre Blackwood.

Insomma gli elementi per appassionarvi, ci sono tutti, anche se non amate particolarmente le storie horror/gotiche, perché la vicenda è avvincente e molto convincente, nonostante un paio di puntate un po’ deboli e interlocutorie. Buona visione e se l’avete già vista, mi piacerebbe sapere se siete giunti alle mie stesse considerazioni. Fatemi sapere..

M13

Crediti

Ideatore: Roberto Aguirre-Sacasa

Soggetto: dai fumetti di Roberto Aguirre-Sacasa e Robert Hack

INTERPRETI E PERSONAGGI

Kiernan Shipka: Sabrina Spellman

Ross Lynch: Harvey Kinkle

Lucy Davis: Hilda Spellman

Chance Perdomo: Ambrose Spellman

Michelle Gomez: Mary Wardwell / Madam Satana

Jaz Sinclair: Rosalind Walker

Lachlan Watson: Susie

Tati Gabrielle: Prudence

Adeline Rudolph: Agatha

Richard Coyle: Faustus Blackwood

Miranda Otto: Zelda Spellman

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