OPINIONI: Trani e il mistero delle pochette
In vacanza il tempo si dilata. Tutto rallenta, si fa indefinito e ci pervade un senso di benessere diffuso. Qui è luce, sole, marmo chiaro e aria leggera che sa di salsedine. Una terra gentile, come i suoi abitanti, col peso della storia. Federico II e i castelli e cattedrali e vento. La pulizia dell’aria, il cielo notturno meravigliosamente stellato. Strade di marmo lucido, che sembra sempre bagnato, è facile scivolare e inciampare tra le leggere sconnessioni dei blocchi di marmo. A me è capitato già diverse volte, ma è noto che io inciampo per un nonnulla, ma non cado mai, un mio personalissimo senso dell’equilibrio. Qui è cibo, un ottimo cibo, ogni boccone è come ingerire un libro di storia e lascia un senso di piacere, che è anche cultura. Sono sempre stato bene in Puglia e va bene anche quest’anno. Qui sei predisposto all’accoglienza dell’altro, scemano le difese cittadine, diventi persino un Milanese simpatico e rilassato, il che è una contraddizione in termini...